Le risorse alimentari mondiali
Le risorse alimentari mondiali
La tecnologia agricola moderna ci permette di esercitare un maggior controllo sulle risorse alimentari mondiali. Nonostante tali progressi però i paesi industrializzati sono lotta con le conseguenze economiche della sovrapproduzione alimentare, mentre molti altri paesi del Terzo Mondo non riescono a soddisfare le esigenze della loro  popolazione in continua espansione.
Nei tempi antichi erano il singolo individuo, la famiglia o la tribù a dover provvedere al proprio sostentamento alimentare. Successivamente, con la Rivoluzione Industriale europea, che provocò un processo di urbanizzazione e di migrazione di massa dalle campagne, anche i livelli demografici crebbero rapidamente grazie alle migliori condizioni alimentari e igieniche, creando una domanda di maggiore produzione alimentare. Agli inizi del XlX secolo i paesi industrializzati iniziarono a importare derrate dalle Americhe e  dell’Australia , favorendo la nascita di un tipo  di agricoltura più specializzata in funzione delle crescenti esigenze alimentari.
Sia all'interno dei vari paesi sia a internazionale si sviluppò, quindi, un maggiore commercio alimentare, ma solo a favore dei paesi industrializzati, mentre le popolazioni dei paesi asiatici, africani e dell'America meridionale continuarono essenzialmente a vivere dei frutti della propria terra, coltivati unicamente per il consumo interno. Quando, dopo la seconda guerra mondiale, questi paesi iniziarono a industrializzarsi, anch’essi dovettero affrontare gli stessi problemi che in Europa si erano manifestati durante la Rivoluzione Industriale, come per esempio l'emigrazione di massa delle popolazioni rurali verso i centri urbani, unita all’incremento demografico che imponeva maggiore produzione alimentare da parte di coloro che erano rimasti a coltivare la terra. Questi fenomeni di crescita demografica e di migrazione si verificarono inoltre in modo assai più massiccio e rapido di quanto non fosse avvenuto in Europa, in un momento in cui la maggior parte dei paesi in via di sviluppo non aveva le conoscenze necessarie per pianificare e promuovere programmi di incremento della produzione alimentare.
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