Il progresso distrugge il mondo che abitiamo;ma nello stesso tempo ci
fornisce i mezzi per attutire i colpi.
Una parte del mondo è dominata dal progresso e quindi dal benessere e
un'altra dalla miseria,dalla fame e dall'arretratezza nei piu' elementari
mezzi di sussistenza.
A questo si aggiunge un'esplosione demografica :oggi siamo piu' di 4
miliardi.
Tale esplosione contribuisce ad aumentare il dislivello tra le popolazioni
piu' dotate e quelle cosiddette dal terzo mondo.Laddove c'è piu' miseria e
piu' ignoranza l'aumento demografico è maggiore ,sicchè è facile immaginarne
le conseguenze.In questi luoghi c'è addirittura il problema come procurarsi
il minimo indispensabile;mentre nelle metropoli industrializzate si fa a
gara per accaparrarsi il superfluo.
L'inquinamento della terra è dovuto al progresso:l'uomo sta danneggiando se
stesso e la natura a causa degli elementi nocivi che vi diffonde,per lo
sterminio degli animali e delle piante che elimina per il suo benessere.
D'altra parte il progresso tecnologico ha influito in senso positiva
sull'uomo,o meglio sull'uomo delle grandi metropoli.
Il benessere,ormai,è alla portata di tutti.
Ognuno ne usufruisce nella misura in cui gli è consentito;le differenze di
classe sono attutite e tutti vivono,oggi,piu' o meno bene.Si lavora meno
grazie alle macchine che svolgono gran parte del lavoro prima svolto
dall'uomo,si vive piu' a lungo grazie ai progressi nel campo della medicina.
Si potrebbe concludere che il progresso è un'arma a doppio taglio:da un lato
uccide,dall'altro fa vivere piu' a lungo.
Forse il segreto sta tutto nel servirsi del progresso nella giusta
misura,nel gestirlo con maturità,impegnandosi a tutelare innanzitutto la
propria sopravvivenza.