Le Ambasciatrici dell'Africa in Italia a Trento
Le Ambasciatrici dell'Africa in Italia a Trento
Sei ambasciatrici per un unico continente: a Trento oggi un incontro per parlare di Africa con sei donne, rappresentative di altrettanti stati, che hanno raccontato e descrittoi lati più controversi di una terra povera ma ricca, l'Africa, ricca di cultura e di risorse, ma povera di acqua e di cibo per sfamare i suoi abitanti e per dare possibilità di risalire la china.

Marie Rosemonde Maoussi Deffon Yakoubou, Evelyn Anita Stokes-Hayford, Josephine Wangari Gaita, Carla Elisa Luis Mucavi, Nomatemba Tambo, Amira Daoud Hassan Gornass sono le ambasciatrici d'Africa in Italia, vengono rispettivamente da Benin, Ghana, Kenya, Mozambico, Sud Africa, Sudan e stamani sono arrivate in Trentino per un doppio, eccezionale appuntamento: nel Palazzo della Provincia per incontrare le istituzioni,  a partire dal presidente Alberto Pacher, e alle 17 al Casinò municipale di Arco, per una tavola rotonda condotta dal giornalista e scrittore Jean-Léonard Touadi, presente Rosanna Coniglio, già direttrice centrale del Ministero degli affari esteri italiano per l’Africa subsahariana.

Presentate dal presidente Alberto Pacher, che ha riconosciuto la grande percentuale di persone che provengono dal continente nero, residente in Trentino, inserite a pieno titolo come censito e persona, poi accompagnate nel percorso di presentazione dal Commissario del Governo Francesco Squarcina e infine dall'Arcivescovo Luigi Bressan, hanno raccontato di come in Africa, grazie alla predisposizione culturale, le donne arrivino mediamente a livelli alti di potere e di carriera, sia all'interno delle micro.società che del sistema in generale.

Un'Africa da cui imparare molto, da questo punto di vista, dove si passa dal 40 al 70% di donne nei ruoli di gestione e di amministrazione, a volte anche qualche politica. Una realtà che non ci si aspetta, quella delle donne africane, che mandano avanti non solo il lavoro e la famiglia, ma più in generale anche trasmettono la cultura: "Educate una donna e educherete un popolo" il motto ricorrente della giornata. Ideatrice della iniziativa, che ha portato un piccolo ONU a Trento, l'Assessora Giovanazzi Beltrami, che rappresenta anche le 270 associazioni che lavorano nel continente africano.

Le testimonianze delle ambasciatrici sono state introdotte dalla rappresentante della popolazione afro-italiana a Trento isabelle Loukum che ha raccontato la sua esperienza dal Togo a Trento, passata dalla migrazione alla stabilità attraverso una integrazione completa tra i trentini.

Dalla giornata un messaggio importante si riassume al termine di sei testimonianze che parlano di un'Africa fiorente, speranzosa e pulsante di energie e di iniziative. L'Africa possiede risorse, possiede ricchezze e energie, ma nonostante questo, mancando acqua e cibo, dovendo fare i conti con le guerre civili e con le lotte interne, nonostante in quasi tutti i paesi si stia percorrendo la via dell'indipendenza e della democrazia, fino a che non cesseranno i conflitti interni ed esterni, non ci saranno equi compensi per il lavoro che si svolge in Africa, prima per conto delle colonie e ora per le multinazionali, fino a che non ci saranno acqua e risorse alimentari, nonostante il profittevole e ottimo lavoro che si sta svolgendo con l'Italia, in particolare con il Trentino e la solidarietà, non si potrà smettere di considerare l'Africa come un anello debole che ha bisogno di sostegno.
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