La paura di Hitler : il dentista
La paura di Hitler : il dentista
Nel giorno della memoria, il 27 gennaio scorso, leggo che la paura del dittatore Adolf Hitler era sedersi sulla poltrona di un dentista!
La rivelazione è riportata nel libro “Dentist of the Devil“, scritto da Menevse Deprem-Hennen. Difficile riuscire a credere che anche Hitler potesse temere qualcuno, nel caso il dentista, e che potesse avere paura di provare male ai denti.
Nel Daily Telegraph, era già comparsa la notizia che il dentista dei gerarchi nazisti Hugo Blanschke si avvalesse di ingenti quantità di oro per riparare le otturazioni degli uomini del Terzo Reich. Ora la scrittrice Deprem-Hennen racconta l’ulteriore particolare della vita privata del Fuhrer, dopo aver avuto accesso a documenti segreti.
L’arcata dentaria di Hitler d’altra parte ha avuto sempre un fondamentale interesse per le forze alleate, le quali hanno potuto riconoscere il cadavere bruciato del dittatore proprio dall’analisi del calco della sua dentatura.
Nel libro “ Il dentista del Diavolo”si descrivono i disturbi che attanagliavano il paziente dittatore “un alito terribile, ascessi e malattie gengivali», ma anche le sue reazioni alle visite «non riusciva a tollerare il dolore» . Questo aspetto privato di un personaggio così negativo conduce a due possibili considerazioni: la follia del dittatore sconfina in fobie inimmaginabili da una parte e dall’altra anche Hitler, come essere umano, può avere un, seppur superficiale, soffio di umanità. Ma è pressoché impossibile associare il Diavolo del Terzo Reich a qualsiasi forma stessa di umanità.
Forse è più corretto pensare che, al fine di esorcizzare le proprie paure, un dittatore agisce per terrorizzare le persone su cui impera.
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