La moneta unica europea: un'idea nazista
La moneta unica europea: un'idea nazista
La moneta unica sarebbe una invenzione niente di più e niente di meno che di Adolf Hitler? La notizia che ha fatto stupire gli amanti dell'europeismo ha sconvolto tante anime pure, che credono in una Comunità Europea libera da ideali accentratori e fondata sulla condivisione.

Secondo quanto emerge invece da storici documenti che risalgono a molto tempo fa, era il 1942, sarebbe stato proprio durante il periodo del Terzo Reich che l'Euro moneta europea sarebbe diventata una fissa mitteleuropea per unire le comunità economiche più forti e creare un dominio monetario sul pianeta.

Gli esperti in economia garantiscono che non si tratterebbe della classica storipiatura storica, ma che durante il Nazismo, Albert Speer, l'allora ministro degli armamenti, suggerisce la necessità di coinvolgere le altre economie europee per dare luogo a una forte potenza economica: nasce così un progetto dal nome inequivocabile: Europaische Wirtschaftgesellschaft.

Saranno vere poi le interpretazioni che seguono sullo sviluppo che questo pensiero che preoccupò i nazisti maturò nella moderna Euro? Se la situazione fosse tale, potrebbero tornare i conti sulle incongruenze attuali, per cui gli stati europei in difficoltà non trovano il concreto appoggio da parte della CEE. Ma allora che cosa stiamo a fare in Europa? La preoccupazione a questo punto è legittima, vale la pena indagare bene, bene, prima di darsi alla fantapolitica, ma notizie come queste fanno accapponare seriamente la pelle. Siamo noi la nuova casta da eliminare? I poveri e gli stati meno potenti? Se così fosse varrebbe davvero la pena di riflettere e di meditare sulle soluzioni urgentissime da snocciolare per liberarci dal giogo.
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