Nuova campagna shock per Oliviero Toscani che fotografa Isabelle Caro in tutta la sua anoressia.
Perché quando sapere non basta, bisogna saper vedere.
L’anoressia fa paura, è fastidiosa, fa impressione. È questo che scaturisce dall’ultima campagna pubblicitaria di Oliviero Toscani in cui si immortala la modella francese Isabelle Caro per il marchio "No-anorexia-lita" che, solo a un primo sguardo, potrebbe apparire come lo slogan di una pubblicità progresso.
Isabelle ha 27 anni, è alta un metro e 65 e pesa 31 chili. Soffre di anoressia da quando aveva 13 anni a causa di un’infanzia difficile, come lei stessa ammette nel suo blog. Il suo disperato bisogno d’amore e la sua insaziabile fame di coccole e di dolcezza l’hanno portata a negarsi anche il cibo per il corpo.
Lo stesso Toscani l’ha definita come “una sorta di urlo di Munch” mentre la Caro ha affermato che con questo servizio fotografico ha scelto di lanciare un grido d’aiuto che lei per prima, però, non riesce a sentire.
Si inorridisce penetrando nei suoi occhi scavati e si prova disagio di fronte a queste ossa così acuminate che feriscono lo sguardo. È un corpo che la vista ripugna, come ammette la modella stessa. Queste immagini ci impediscono di mantenere un distacco. Non si fanno guardare a lungo perché i brividi corrono addosso pensando che lei potrebbe essere nostra figlia, nostra sorella, la nostra vicina di casa.
Non c’è femminilità in Isabelle, non ci sono forme né colori. È tutto piatto, tutto uniforme e uniformato all’anoressia.
La modella afferma nel suo blog di amare molte cose tra cui il teatro, la pittura, i viaggi. È difficile crederle, però, data la sua profonda anaffettività. Dice di amare gli animali, soprattutto gli uccelli perché incarnano il suo ideale di libertà, una libertà che lei ha smesso di conoscere troppo presto perché schiavizzata dall’anoressia.
Il blog di Isabelle, per fortuna, non è luogo che inneggia e incita altre persone ad ammalarsi ma purtroppo essi non mancano in internet.
Le proprietarie, solitamente, sono ragazze tra i 12 e i 25 anni, con una grande forza di volontà, che detestano la sessualità e sono severe soprattutto verso loro stesse. Nei loro diari virtuali annotano i pasti consumati e le relative calorie, pubblicano foto di giovani donne magrissime e magari anche famose (Nicole Richie è una delle loro preferite). La loro arma migliore, però, consiste nello scriversi assiduamente scambiandosi consigli, commentando i propri progressi o criticandosi per incitare al miglioramento.
Isabelle Caro, fortunatamente, non si comporta così. La modella francese, infatti, ha affermato di aver partecipato alla campagna pubblicitaria che la ritrae nuda in tutta la sua arida secchezza per aiutare altre ragazze a non cadere in quella trappola mortale.
I suoi scatti hanno scatenato putiferi e polemiche creando fastidio e ripudio, con ampia soddisfazione dei creatori della campagna pubblicitaria. Si parla del marchio, soprattutto, ma anche dell’anoressia. E questo, secondo Oliviero Toscani, è un bene.
La moda, tramite Giorgio Armani e Dolce e Gabbana, afferma di apprezzare questa campagna promozionale. Di tutt’altro avviso l'Aba, Associazione per lo studio e la ricerca sull'anoressia, la bulimia e l'obesità, che teme l’emulazione da parte delle giovani ragazze.
La Turco, Ministro della salute, plaude il progetto mentre la Moratti, Sindaco di Milano, lo censura. Tutti, però, hanno avuto quelle foto sotto gli occhi. Qualcuno le ha semplicemente viste, altri invece le hanno guardate davvero. E, in un mondo che troppo spesso corre senza soffermarsi mai, questo è già un traguardo.
Immagini tratte dal blog di Isabelle Caro http://isabellecomedienne.vox.com nella sezione
“Photos”