Il traffico veicolare costituisce uno dei massimi fattori di inquinamento atmosferico: anche in Italia i costi sociali, ecologici e sanitari di questa emergenza ambientale sono ormai elevatissimi.
Ogni veicolo a motore disperde gas nocivi per l’ambiente e per l’uomo: nelle città di dimensioni medio-grandi ogni giorno vengono emessi quasi 300.000 litri di veleni nell’aria.
Un’altra forte fonte di smog è determinata dagli aerei che oltre a causare inquinamento acustico, consumando in certi casi anche mille litri per minuto di combustibile, contribuiscono ad incrementare l’inquinamento urbano.
Per quanto concerne gli autoveicoli, il ricorso alla marmitta catalitica si è rivelato un vero e proprio fallimento, poiché è inefficiente. L’inquinamento ambientale danneggia gravemente non solo l’ecosistema, ma anche l’uomo, che è componente integrante dello stesso. Negli ultimi decenni, infatti, si è assistito ad un aumento esponenziale dei tumori e delle malattie respiratorie.
Il traffico motorizzato è il mezzo più diffuso per la dispersione di rifiuti tossici e nocivi, attraverso la forma più pericolosa per la salute, quella molecolare.
Gli agenti inquinanti derivati dalle emissioni in atmosfera e gravemente nocivi per la salute umana sono il monossido di carbonio, il monossido di azoto, gli idrocarburi, il biossido di zolfo, ei particolati (particelle
solide e liquide, che possono depositarsi nei bronchi).
I mass media concedono ampio spazio ai resoconti delle indagini epidemiologiche, le quali dimostrano la correlazione, già nota dal 1975, fra traffico urbano e cancro polmonare.
L’emergenza smog riguarda tutte le regioni del Nord Italia, in testa alle quali figurano il Piemonte e la Lombardia, ma sono oltre 100 le città interessate dalle ordinanze dei Sindaci per il blocco della circolazione
veicolare nei giorni festivi e/o per l’interdizione al transito a targhe alterne. La situazione è resa critica dalla carenza di piogge, che dovrebbero ridurre la presenza dei pulviscoli tossici nell’atmosfera.
La proposta del Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli di conferire 150 €uro, quale ecoincentivo, a coloro che acquistano un ciclomotore conforme alle direttive comunitarie in materia, è finalizzata a dare concretezza ad
un piano antismog, che ancora si manifesta solo come un insieme di azioni d’ emergenza.
Legambiente ha denunciato che nel nostro Paese vengono immatricolate quattro autovetture per ogni neonato. Molte sono state le iniziative anti-smog promosse negli ultimi mesi per chiedere al Governo e alle amministrazioni locali “che si passi dalla stagione dell'emergenza a quella degli interventi
per il trasporto pubblico, la mobilità sostenibile e la riduzione del traffico privato", come ha dichiarato Ermete Realacci, Presidente di Legambiente, in una nota dell’ANSA dello scorso 22 gennaio.
“Le domeniche a piedi”, iniziative messe in atto già negli anni scorsi da molti Comuni, stanno gradualmente trasformandosi in una consuetudine e in un nuovo stile di vita per milioni di cittadini italiani, residenti nelle aree
urbane.