Imparare ad imparare: esiste il metodo di studio perfetto?
Imparare ad imparare: esiste il metodo di studio perfetto?
Cari lettori di Donnissima,
il segreto per studiare bene e in poco tempo stuzzica la curiosità di tanti che ogni giorno si chiedono se esiste un metodo per imparare ad imparare.  Qual è la verità? Esiste davvero un metodo di studio migliore di un altro? Difficile rispondere affermativamente di fronte alla mole di consigli proposti dai migliori blog concentrati sulle tecniche di memorizzazione e di studio.

Tre punti sui quali riflettere per capire come imparare ad imparare sono i seguenti:

1) VAK: tutti abbiamo attraversato periodi intensi di studio per la scuola, per l’università e, qualche volta, anche per lavoro, sperando in una formula magica per memorizzare libri interi in pochissimo tempo. La verità è che ci sono diversi tipi di apprendimento che fanno capo al modello VAK, che comprende l’apprendimento visuale, auditivo e cinestetico, che ognuno di noi sfrutta per imparare nuove cose in base ai sensi più coinvolti nella fase di apprendimento personale tra vista, udito, movimento e diverse combinazioni; infatti, secondo il modello VAK, esistono persone che hanno una maggiore tendenza all’apprendimento visuale piuttosto che cinestetico e viceversa;
2) strategie: gli esperti di tecniche di studio e apprendimento propongono particolari metodi di gestione degli orari giornalieri e settimanali per apprendere meglio e velocemente una determinata materia. C’è chi suggerisce di sottolineare in un particolare modo e con un colore piuttosto che un altro, chi propone una ben definita pianificazione delle ore da concentrare nello studio e di quelle da dedicare allo svago; 
3) unicità: non sono pochi i blog che nascono con il nobile intento di suggerire i metodi di studio più efficaci e molti offrono consigli davvero utili, ma, al di là di tutto, l’unico modo per imparare ad imparare è capire qual è il proprio personale metodo di studio, cercando di individuare quali sono i momenti della giornata più favorevoli. Per esempio, potreste accorgervi che studiate con maggiore facilità nelle prime ore del mattino o, viceversa, di sera, oppure che preferite gli ambienti rumorosi per memorizzare meglio o, al contrario, che avete bisogno di studiare in luoghi silenziosi.

Riflessioni e consigli a parte, ciò che conta è avere un piano d’azione e stabilire quanto realmente potete fare o non fare nell’arco di un giorno, di una settimana o di un mese, per cui, se avete in programma di studiare un libro di centinaia di pagine, è chiaro che dovete anticiparvi molti giorni prima, mentre se avete più di un volume da imparare, potreste provare a concentrare per ogni settimana che avete a disposizione lo studio di un libro per volta.

Voi come vi organizzate quando avete bisogno di imparare cose nuove?                                                                                                                                       
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