I volatili contraggono l'aviaria e i "polli" corrono a vaccinarsi contro l'influenza!
Il caos delle informazioni ha preso piede nel nostro paese e i risultati sono piuttosto allarmanti.
La paura ha raggiunto le famiglie italiane in maniera ingiustificata.
Niente passeggiate dove è possibile incontrare piccioni o uccelli vari, completamente bandita la carne di pollo, di tacchino, ecc, le uova vanno consumate con parsimonia purchè bencotte, provenientei da allevamenti sicuri e magari da galline ben chiuse nei pollai perché non possano entrare in cotatto con uccelli migratori...e c'é chi si domanda se é ancora igienico acquistare capi imbottiti di piume!
Chi ancora vuole consumare le ambite e tenere carni di pollame, al supermercato si giustifica con chi gli é vicino o meglio cerca di nascondere l'acquisto per poi giustificarsi alla cassa con qualche battuta a denti stretti.
Soprattuto incomprensibile la corsa alla vaccinazione antinfluenzale.
Forse potrebbe garantire l'immunità dall'influenza corrente, ma di sicuro é del tutto inutile per l'aviaria.
Intanto i vaccini antiinfluenzali scarseggiano negli ambulatori e chi dovrebbe averne realmente bisogno (anziani, asmatici, soggetti affetti da patologie a rischio) rischia di rimanerne senza.
Eppure i notiziari non hanno provocato allarme di alcun genere.
In Italia non ci sono stati casi di animali infetti, le carni incriminate sono controllate e garantite dall' etichettatura, insomma tutto é a posto e non é il caso di preocuparsi.
E allora?
Cosa giustifica questo panico?
Forse non siamo più abituati a credere a quel che ci dicono?
Beh, se c'é chi continua ad affermare che in Italia non c'é crisi...i polli, pardon, gli italiani non riescono a credere più a nessuno.