Chi sono e perché hanno avuto fortuna i focolarini, il noto movimento nato con il nome "Opera di Maria" meglio conosciuto come Movimento dei Focolari, fondato a Trento nel 1943, durante la II Guerra Mondiale, in pieno periodo di bombardamenti.
Prima di tutto il nome: movimento che servea indicare la via, il futuro e la crescita, dei focolari, dove il focolare è inteso come casa, gruppo, presenza di Gesù.
Il movimento a partire dagli anni 50 comincia a crescere anche fuori da Trento, sviluppandosi dapprima nelle vallate del Trentino e poi nel resto d'Italia. Dagli anni sessanta si sviluppa anche all'estero, arrivando a fondare ben 182 nuclei di focolari, partiti da una casa, quella di Via dei Cappuccini a Trento.
Attualmente il movimento è diffuso in Europa, America, Africa, Asia e Australia e conta oltre due miliardi e mezzo di aderenti.
La caratteristica che più descrive bene i focolarini, che abbiamo conosciuto grazie al lavoro indefesso di Chiara Lubich, fondatrice e presidente, è il dialogo basato sull'amore, per cui l'amore diventa l'evangelium e il Vangelo è la parola d'amore tra trasmettere gli uni con gli altri.
I focolarini di Chiara Lubich a differenza di altri movimenti religiosi fondati sul Cristianesimo, ha sempre mantenuto vivo il rapporto con la classe ecclesiastica, fino ai più alti livelli, ne sono un esempio l'incontro con il Papa Giovanni Paolo II e con la missionaria Maria Teresa di Calcutta, a ben descrivere la completa dedizione alla missione della fede.
Ma oltre ai rapporti interni con la chiesa cattolica per i focolarini una strada di apertura al prossimo è dimostrata dagli intensi incontri con le altre religioni, buddismo, induismo, islamismo, taoismo, scintoismo e sich.
L'impegno della preghiera e della solidarietà verso il prossimo si concretizzano ancora in tutti i paesi in cui i focolari stanno "bruciando" dove sono distribuite ben 15 mila sedi di aiuto e sostegno a distanza in 41 diversi stati del mondo.
Ci chiedevamo che cosa ha fatto la fortuna dei focolarini: la semplicità, la unità, la coerenza ai principi della fede, il fare riferimento al Vangelo come legge di amore, tornando se vogliamo indietro nel tempo, lontani dalla attuale visione ecclesiastica del dono di sè, ma più vicini all'esempio orgininale di Gesù.
Per chi ha potuto assistere a qualche incontro o conoscere qualche persona del movimento cogliere la essenzialità del servizio alla fede rispetto alle costruzioni posteriori dogmatiche della Chiesa è più facile.
Tuttavia il messaggio più umano e meno trasversale del Movimento dei Focolarini ha fatto sì che a tutt'oggi esso sia ancora ricordato come un modello di servizio d'amore fondato sul Vangelo.
Per saperne di più si consiglia la lettura del libro "Un popolo nato dal Vangelo" Chiara Lubich e i Focolari, di Enzo Maria Fondi e Michele Zanzucchi.