Guerra o gioco belligerante? L’importante e’ darsele
Guerra o gioco belligerante? L’importante e’ darsele
La roccaforte Mediaset è stata espugnata.
Sembra uno stravagante titolo dato ad una battaglia medievale, mentre invece trattasi di realtà televisiva in epoca notevolmente più recente di quella dell’antica età di mezzo.
Il tg satirico firmato Ricci sembra esser stato vinto da un esilarante e ricreativo Paolo Bolonis, conquistatore moderno della televisione italiana.
Inizialmente la battaglia appare combattuta sopra le righe, ma sembra palesata l’attesa di molteplici accesi battibecchi dal sapore asprigno.
Una guerra da combattere senza esclusione di colpi, con giochi di parole ingannevoli e sgradevoli, verità truffate ed esibite, cattiverie gratuite e ricercate, infrangendo arcaiche leggi di civiltà ed applicando piuttosto la legge del taglione.
Nella frenesia del tempo attuale non c’è la possibilità di cercare eventuali supersiti, di elaborare a mente fredda una strategia, di leccarsi le ferite in meditazione. I colpi virtuali inflitti e subiti sono istintivi e malsani; il principio sul quale si fonda tale dibattimento è quel pensiero che afferma che se non puoi sconfiggere il tuo nemico, devi impegnarti almeno nel provocargli più dolore possibile.
Il conflitto intrinseca interessi sociali, strascichi giudiziari e boom di ascolti. The show must go on. Vengono coinvolte le trasmissioni in prima serata ed in seconda, ed è guerra anche tra i diversi dati statistici censiti. Le carte schierate dalla Rai sono “Affari tuoi”, “I raccomandati”, e “Porta a porta” mentre la squadra avversaria dispone sul campo di battaglia “Striscia la notizia”, “Il Bello delle donne 3” e “Maurizio Costanzo Show”.
In questo gioco dai requisiti bellici non è compresa la figura di un arbitro a tutela del pubblico, vittima alquanto discutibile e disomogenea di quest’azione belligerante.
Vittima non vittima è quel pubblico militante che entra nel gioco come alleato o come nemico di una o dell’altra parte.
Vittima è il pubblico che ripudia gli sputi televisivi, vittima è il pubblico deluso dagli sgambetti tra ex e mai più amici.
Vittima è quel pubblico deluso dalla televisione italiana.
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