Gli ambienti agro-silvo-pastorali sono costituiti da attività agricole, da coltivazioni arboree e attività di pascolo, inoltre ci aspettiamo di trovare delle popolazioni selvatiche.
Questi ambienti agro-silvo-pastorali sono presenti sia nelle aree protette(parchi nazionali, parchi regionali), sia nelle aree venabili.
Abbiamo imparato a dividere il territorio nel quale è possibile trovare la fauna selvatica in venabili e protette.
La terza parte di territorio più sviluppata è quella definita urbanizzata(città, infrastrutture, strade, ferrovie, porti) di solito cementificati, ma che oggigiorno iniziano ad essere un ambiente di ritrovo di molti animali selvatici, questo perché nelle aree urbanizzate come in quelle protette è vietato lo sparo. Molte specie selvatiche si sono inurbate, gli animali che effettuano questo fenomeno sono detti sinantropi(animali che coabitano con l’uomo).
Fatta questa suddivisione delle aree è importante sapere cosa dobbiamo applicare per le produzioni animali, quali sono gli animali che si possono riprodurre e quali sono quelli prodotti.

Allevamenti di fauna selvatica presenti in regione Campania: prevede un attività agricola e zootecnica possibile grazie alle norme di legge (157 sulla caccia) applicata nelle regioni attraverso le leggi regionali(Campania legge numero 12 del 2013, prima legge 26). Queste due leggi recepiscono la legge 157 che attualmente non è stata ancora modificata del tutto, e questo permette l’allevamento della fauna selvatica.