Figli unici oggi, single domani ?
Figli unici oggi, single domani ?
Un legame molto particolare con la famiglia, insinua nel bambino un atteggiamento, dove potrebbe non riuscire ad accettare i compromessi necessari nel rapporto a due.
Il figlio unico non sperimenta la condivisione degli spazi, dei giochi, dell’abbigliamento, mettendolo così di fronte all’impossibilità di rinunciare a quei compromessi che sono alla base di una convivenza serena. La certezza di possedere l’esclusivo amore dei genitori, lo porta in una posizione di assoluto vantaggio, inoltre si abitua a pensare che il suo diritto di essere in primo piano sia una situazione completamente normale, l’ arroganza è un altro aspetto comportamentale.
Quindi essere figli unici si ipotizza una tendenza a rimanere single?
Rinunciare alla coppia, piuttosto che vincolarsi in un rapporto inadeguato, richiede capacità di gestirsi in modo autonomo e una dose considerevole di autostima.
Spesso si sceglie la vita di coppia, perché non si sa camminare da soli, in quel caso il partner assume un ruolo di stampella, non un compagno di vita.
Lui tende ad essere più selettivo, cercando nella coppia appagamento e gratificazione, evitando quelle unioni solo per risolvere momenti di ansia, di insicurezze o panacee contro la solitudine.
I figli unici, vengono troppo spesso giudicati viziati e prepotenti, di fatto, si tratta solo di pregiudizi, in realtà crescere da soli, può anche significare una serie di conseguenze positive per lo sviluppo della propria personalità.
Le caratteristiche positive riguardano l’ottimismo, nutrono, infatti, una smisurata fiducia nel prossimo, non hanno la tendenza a sospettare che sotto gesti o atteggiamenti vi siano fregature.
Hanno maggiore possibiltà di sviluppare un elevato livello di autostima, perché nell’infanzia nulla li ha indotti a dubitare di perdere l’affetto dei genitori, magari per un fratello in arrivo o per fratelli più piccoli. La sincerità è un altro elemento che li contraddistingue, avendo avuto il rimpianto di non avere fratelli, abituati a circondarsi di amici, hanno quindi sempre cercato di costruire legami saldi, da cui escludere tradimenti e menzogne.
Devono fare i conti come qualsiasi essere umano, naturalmente, di aspetti negativi quali l’eccessiva ambizione, spinti dai genitori che hanno sempre magari contributo ad alimentare aspettative e traguardi irraggiungibili, in relazioni alle loro reali capacità.
Non si sono mai misurati con fratelli come sempre accade, quindi sono generalmente privi di autocritica e non disposti ad accettare qualsiasi tipo di critica dal mondo esterno anche se costruttiva. Quindi per questa fascia di persone troppo individualiste, l’ideale sarebbe un partner promogenito, con più fratelli o sorelle, perché, in genere queste persone sono molto tolleranti, capaci di dare la priorità alle esigenze dell’altro, molto più disponibili ad accettare, comprendere e perdonare le intemperanze e le “crisi di egoismo”, tipiche di chi è cresciuto senza fratelli.
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