Facebook è un accessorio, proprio così. Altrimenti non si spiega come mai la maggior parte delle persone cerca di fare sempre e indiscutibilmente bella figura su un social che, di suo, non ha nulla di speciale. A rendere speciale quella pagina blu e bianca sono i continui commenti e il desiderio di distinguersi dagli altri e di darsi una certa immagine. Facebook è diventata una moda, prima, poi un prolungamento o una distorsione della nostra capacità di comunicare. Devi dire una cosa: più credi di aver ragione più non saranno sufficienti le parole delle a voce o urlate, no. Sarà epico rivendicare la propria ragione con uno stato su Fb. Il meglio di sè non è qualcosa che passa inosservato e adesso siamo tutti belle persone con delle maschere stupende. Capita così che una che si tiene a mala pena in piedi sui pattini posti delle foto in cui cerchi di apparire Carolina Kostner. E l'amore, poi, è così bello da quando c'è questo social. Anche lo striscione in coda all'aereo è qualcosa di banale, ormai, se in alternativa puoi mettere una foto dolcissima e tanti cuoricini sulla bacheca di chi ami facendo sì che i 4000 amici di ciascuno dei due e i rispettivi amici degli amici possano vederlo. Partecipare a gioie e dolori, poi, è diventato qualcosa di epico. Se è brutto entrare in chiesa e mettersi a ridere durante la funzione funebre, ora puoi accompagnare il dolore di chi resta con un " Mi piace"! Ph. Internet