Social network: non solo qualità, ma anche tanta spazzatura. Per chi usa il social non solo per chattare, ma anche per connettersi con il resto del mondo e fare delle ricerche tematiche non sarà una novità, ma per chi lo usa poco e solo per se stesso è bene amche dire certe cose che possono sfuggire.
Sono a centinaia le pagine che si sprecano sul social gratuito più libero del mondo per inneggiare al razzismo, alla violenza, al maltrattamento di persone e animali, meno anzi molto meno, sul sesso, che forse si spende in privato.
Censurare o tenere? Qui non si tratta di farne un argomento morale, ma di arrivare al nocciolo della questione: per ogni pagina omofoba o violenta c'è dietro una mente, unitaria o collettiva, che la ha creata. Che cosa significa questo? Molto più semplicemente di quanto prevedibile il significato è che nella quotidianità di tantissimi utenti, vi sono diverse forme di violenza, di odio e di cattiveria, che nel social trovano il loro spazio.
L'utente ha delle armi a disposizione? Ecco alcune indicazioni di buone prassi che una persona sensibile a certe cose può fare. Per il reato di istigazione alla violenza e alla omofobia, ovvero se incappate in pagine che promuovono l'odio interetnico e l'omofobia, in quanto reato riconosciuto anche dalla legge italiana, potete fare segnalazione, sia usando il tastino dedicato, che mandando eventualmente il link alla polizia postale.
Non sharizzate, cioè non condividete la pagina per segnalarla agli amici come grande scoperta, il motivo è dei più semplici: la sharizzazione indicizza, rilancia la pagina e la promuove, motivo per cui di fatto vi trovare legalmente a passare dalla parte del torto, indipendentemente dal commento, perché l'algoritmo segue la condivisione e non solo quello che voi scrivete a commento.
Non chiedete l'amicizia a questi gruppi e non iscrivetevi per commentare, nemmeno se decidete di farlo per ribattere .. anche in questo caso l'unica cosa che ottenete è aumentare il numero delle visite, il numero degli utenti e il numero degli iscritti che le pagine contano di ottenere per diversi scopi, molto spesso infatti dietro a queste pagine omofobe e strane si celano aziende, ditte pubblicitarie, partiti o movimenti politici, etc..
L'unica arma che possiede l'utente di facebook per fare crollare le pagine negative, come ha detto più volte anche lo stesso creatore del social network .. è di creare a sua volta pagine positive che inabissino quello che non va bene .. ad esempio creando gruppi in difesa degli animali, in difesa dei diritti umani, e così via .. e infine, ma non meno importante la consapevolezza della partecipazione, cioè NON iscrivendosi a quello che non piace o che non interessa.