Elemosinari: veri, temporanei, assunti, finti, di tutto in pò
Il discorso è lungo e forse non arriveremo mai a capire fino in fondo quali sono le vere regole di questo gioco "al massacro" che vede individui poveri fare la lotta per il marciapiede da elemosinaro, ed individui prepotenti soverchiare e schiacciare i deboli sfruttandoli nella mendicanza.
Non siamo nel confine della estrema violenza dell'Asia, dove i bambini sono rubati non solo per fare l'elemosinaro, ma vengono stuprati, picchiati, resi ciechi o sordi, tagliate le mani e i piedi per fare pena e per essere mandati in strada a chiedere l'obolo.
Siamo però in Italia, dove gli elemosinari si dividono più o meno in quattro categorie: persone povere che hanno anche disagio sociale associato le quali chiedono davvero l'elemosina; persone dall'estero che sono acquistate/soggiogate per fare l'elemosinaro; persone disoccupate che fanno l'elemosinaro per breve periodo per se stessi o rom che lo fanno per tradizione; finti elemosinari che lavorano in cooperazione con altri personaggi loschi della piazza.
Accade quindi a Milano, che siano arrestati due rom per aver acquistato 32 disabili ed averli mandati in piazza a chiedere l'elemosina; accade invece a Roma che due elemosinari siano stati picchiati perché ritenuti abusivi da altri elemosinari; infine sempre a Roma accade che sotto gli occhi increduli della gente, uno degli elemosinari che chiedeva obolo per la sua invalidità al 100% sia in realtà capacissimo di camminare, ancorché non esattamente una persona serena.
Insomma, apriamo bene gli occhi, gioco di parole, specialmente di fronte a ciechi e mutilati, perché molte volte si tratta di malavita o di vero e proprio business, sul quale veramente non è cosa buona "investire".