E' sempre tempo per imparare in qualche modo a difendersi dai bulli, ma bisogna farlo con la consapevolezza che loro giocano e basano il loro potere sulla paura che riescono a scaturire negli altri, in particolare nelle loro vittime.
L'essere bullo la maggior parte delle volte proviene e nasce da una situazione di disagio, ma questo non deve portare a giustificare atteggiamenti distruttivi nei confronti degli altri. Li si può "capire", ma mai, mai e mai giustificare.
Se sei vittima di bullismo, che sia a scuola o in qualunque altro ambiente, parlane, con i tuoi genitori, i tuoi fratelli e le tue sorelle. Parlane con il capoclasse, con il prof più fidato, col bidello. Parla sempre di questi episodi perché vedrai che i loro ricatti si scioglieranno come neve al sole nel momento in cui degli adulti si interesseranno alla cosa.
Se sei un genitore, sotieni i tuoi figli. Non minimizzare un avvenimento, non dare a tuo figlio e al suo racconto scarsa credibilità. Sostienilo, consulta gli insegnanti o coloro, adulti, che si trovano sul posto. Al tempo stesso, motiva tuo figlio a essere sempre il meglio di ciò che può essere, aiutalo a trovare un ambiente sociale altro in cui può sentirsi apprezzato, che sia la palestra o il gruppo di pittura. E stagli accanto, davvero.
Il bullismo va sconfitto, non permettiamo che questo male rovini il presente e il futuro dei nostri ragazzi.
Ph. Internet