Danza classica contro hip-hop: due mondi opposti? Il parere di due esperte nel settore
Danza classica contro hip-hop: due mondi opposti? Il parere di due esperte nel settore
Da qualche tempo il ballo è tornato prepotentemente in primo piano, soprattutto grazie a programmi televisivi capaci di enfatizzarne la bellezza e la disciplina, quali ‘Ballando con le stelle’ e ‘Amici’.
E’ stato proprio grazie a Maria De Filippi che il grande pubblico si è avvicinato con enorme curiosità a quel mondo complicato e difficilmente comprensibile chiamato danza. A fare da padrone nella prima serata del mercoledì, infatti, sono state le opinioni inconciliabili di Alessandra Celentano, insegnante di danza classica dai giudizi spietati e dalle grandi aspettative, e Garrison Rochelle (supportato da Maura Paparo), fautore dell’hip-hop e della danza come divertimento.
Il problema di fondo sembra essere la tecnica classica che, secondo la Celentano, contraddistingue un vero ballerino dalla massa di dilettanti dotati di grandi speranze e poco talento: “Senza una base classica e anni di studio non si va da nessuna parte” continua a ripetere ormai da anni. Garrison e Maura sostengono invece che tutto è danza, compreso l’hip-hop dove viene richiesta una tecnica minore e la danza classica non è requisito fondamentale per crescere come ballerini: “L’importante è divertirsi e trasmettere emozioni” sono le parole più frequenti dei due insegnanti. Il risultato prodotto da settimane di urla e reciproche frecciatine è stata una sfuriata della padrona di casa, stanca di mandare ai telespettatori un messaggio sempre più confuso e incoerente.
La danza continua pertanto a rimanere un mistero del quale anche i più esperti in materia mostrano convinzioni tutt’altro che oggettive.
E allora eccovi una breve un’intervista fatta a due donne che hanno trasformato la passione per la danza in un lavoro quotidiano. Vengono messe a confronto le loro esperienze di insegnanti diverse: Elisa per la danza classica e moderna, e Chiara per hip-hop e videodance. Nella speranza che le loro risposte riescano a trasmettere ciò che accomuna tutti i ballerini del mondo, ovvero l’amore per un’arte che richiede costanza, energie e sudore: la danza.

1. Presentatevi. Elisa: Mi chiamo Scaggiante Elisa, ho trentuno anni ed insegno danza classica, modern jazz e ginnastica artistica nella mia scuola ‘Gym Dance’ di Mogliano Veneto (TV). Ho iniziato a studiare all’età di sei anni per obbligo di mia madre e ho fatto tantissimi sacrifici, sia fisici che di vita: la mia adolescenza l ‘ho passata in sala danza invece che con le amichette...
Chiara: Sono Chiara, insegnante e ballerina di hip-hop/videodance con diploma di istruttore F.I.A., certificata Cruisin e F.I.F. Insegno nello Studio Chakra di Scorzè (VE). Da più di 15 anni partecipo a competizioni di vario genere: gare organizzate da Federazioni, gare locali, campionati italiani per palestre, esibizioni in discoteche, feste dello sport. Vanto numerose collaborazioni in sfilate di moda e sono coreografa e art director del musical ‘Quasimodo una storia d'amore’.

2. Qual è la cosa più bella che ti è accaduta nella tua carriera di ballerina?
Elisa: Tra le tante soddisfazioni la più bella è stata quella di essere chiamata da un grosso produttore della tv e aver partecipato a concorsi e spettacoli importanti.
Chiara: Essere parte direttiva e organizzativa assieme a Luca Alba (insegnante di hip-hop) di Evolution School, che ha come obiettivo la preparazione di gruppi per gare ed esibizioni, tenuta presso il centro Green Garden, sito in Quartiere Gazzera a Mestre (VE).

3. Cosa ti piace di più del tuo lavoro?
Elisa: Ho deciso di diventare insegnante pochi anni fa, pur avendolo fatto a lungo. Inizialmente mi ci sono trovata senza volerlo, poi gli altri mi hanno fatto notare che mi riusciva bene così ho lasciato il mio lavoro principale. Del mio lavoro mi piace tutto: il creare sempre cose nuove, vedere i miei allievi contenti ed impegnati, e trasmettere quello che sono io nei confronti della danza pur lasciando loro un libero pensiero. I miei più grandi esempi sono da sempre la mia ex maestra e Steve La Chance.
Chiara: I miei allievi. E' il loro entusiasmo che fa di me l'insegnante che sono, permettendomi di portare a casa non solo soddisfazioni in termini di risultati ma anche una incredibile carica emotiva.

4. Come deve essere il tuo ballerino ideale?
Elisa: Molto uomo, forte, tecnicamente preparato e soprattutto umile. Un ballerino deve avere per prima cosa costanza, determinazione, pazienza, senso del dovere, doti fisiche ma soprattutto mentali. Tuttavia io insegno una danza semi professionale che può divertire e appassionare, il cui studio può pertanto essere intrapreso anche da adulti, ma con un obbiettivo diverso da quello di fare carriera o compiere un percorso importante come professionista. Consiglio sempre ai bambini di iscriversi a danza perché aiuta a crescere sia a livello coordinativo che di disciplina, rinforza il fisico e ti predispone a qualsiasi altro sport o attività artistica, esattamente come la ginnastica artistica.
Chiara: Deve essere espressivo. La differenza fondamentale tra mediocrità ed eccellenza sta nell’espressività, nella passione e nell’attitudine, a prescindere dalla bravura di un allievo.

5. Cos’è per te la danza? Elisa: Per me la danza è stata, è , e sarà per sempre la mia vita.....
Chiara: La mia passione per la musica ed il ballo è grande. E’ ossigeno per il cuore e per la mente, e il ballo è per me vibrazione ed energia positiva.
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