Che la carne sia una droga ?
Questo si spiega nell’articolo Dossier apparso su Focus n.136- febbraio 2004-
Si spiega come sia possibile che alcuni elementi possano produrre una dipendenza ed altri no . In genere gli alimenti di origine animale producano dipendenza.
Sempre secondo l’articolo sopra citato occorrerebbe preferire cibi di origine vegetale, ricchi di fibra ,verdure di ogni colore,legumi, frutta fresca e secca, olio di oliva e 2 bicchieri di vino e via libera anche al pesce. Tutto ciò allontanerebbe il medico dalla nostra lunga si spera vita.
A scoprire questa dieta è stato infatti il medico dell’University of Minnesota , che sbarcato a Salerno nel 1954 con le truppe americane , si accorse che molte malattie (arteriosclerosi, ipertensione, diabete, malattie digestive , obesità) erano poco presenti nel nostro Belpaese, e particolarmente basse tra la popolazione del Cilento.
Le ricerche successive presero in considerazione le abitudini alimentari di 12 mila persone in tutto il mondo , dimostrando che più l’alimentazione si spostava dalla dieta mediterranea maggiore era l’incidenza di malattie.
Paradosso però perché mentre la dieta mediterranea si diffondeva nel mondo spariva dalla tavola degli italiani!
Ma tornare alla vecchia dieta non è facile .le ricerche dimostrano che i cibi di cui non bisogna abusare danno dipendenza. Tutti sanno che smettere di bere caffè non è facile. Si sospetta che si comincia anche con i formaggi,la carne e gli zuccheri. Il formaggio infatti contiene caseina, una sostanza che durante la digestione produce caseomorfine , sostanze simili alla morfina,che si crede siano responsabili del legame madre- figlio durante l’allattamento.
Tuttavia la popolazione umana tende sempre più ad essere una popolazione di “uomini d’allevamento”.
Paradossalmente siamo simili a povere bestie chiuse in recinti e immessi all’ingrasso!
Sempre più abbondanza di cibi, e meno moto disabituano lo stomaco a funzionare correttamente . Ciò sarebbe lo scopo primario dell’obesità nel mondo evoluto come ci spiega Roger Unger dell’University of Texas Southwestern di Dallas.
I conti invece li ha fatti James Hill ricercatore dell’University of Colorado Healt Sciences Center di Denver sulle pagine di Science Se si accumula un chilo all’anno bisogna ridurre il proprio introito di 100 calorie al giorno, cioè fare una camminata di un chilometro e mezza al giorno. Cioè circa 2.000-2.500 passi. Suvvia!non sono poi così tanti!