“R di Rivoluzione e L di Libertà” unite nella mostra presentata a Palazzo Festi a Trento il 27 settembre scorso, dal titolo “Afghanistan .. per dove ..” la fotografa ha cominciato la sua esperienza nei paesi dell’Oriente in Pakistan e in Afghanistan nel 2002, in rappresentanza della associazione “Insieme si può” ogni anno in primavera ora compie un nuovo viaggio, per cogliere nuovi attimi che racchiude nelle sue fotografie, immortalando il tempo e trasportando le geografie.
In mostra le sue opere, in occasione della manifestazione “Sulle Rotte del Mondo” 2010 Asia e Oceania, dove espone Kabul, le donne, le studentesse, la civiltà che riemerge dall’annichilimento.
Definita incosciente dai suoi stessi compagni di viaggio Carla Dazzi non nega di essere portata per infrangere le regole del gioco: in tutto si ha successo se si cerca con moderata attitudine di andare incontro alle situazioni, anche delle più estreme, senza paura e con il vivo entusiasmo di chi vuole riportare la luce dove non c’è.
Con le sue foto Carla parla dell’Afghanistan con gli occhi di una donna che vuole mostrare i limiti e le risorse di una società che si sta ricreando dal nulla, storie di profughi ma anche storie di democrazia. Nelle sue immagini le prime studentesse senza Burqa che studiano nelle classi femminili, rigorosamente lontane dagli uomini, per arrivare alla emancipazione.
Contrasti e stili: la ricchezza e la povertà, il presente e il passato, la forza e la debolezza di una nazione, l’Afghanistan, che dietro alla più completa distruzione e desolazione nasconde un minuzioso rigore nel presentarsi all’occhio dell’osservatore più attento, al quale non potranno sfuggire le attente geometrie che distinguono questa civiltà, decisamente orientale in tante sfumature e così lacerata nel suo intimo equilibrio.
La mostra è in esposizione presso il Teatro Sociale – Palazzo Festi a Trento dal 27 settembre al 2 di ottobre, con orario pomeridiano dalle 14.30 alle 19.00 – ingresso libero.