Le succulente sono le piante più strane del pianeta.Sacre,per alcuni popoli: Un enigma,per gli scienzati di oggi. Ma anche una sfida per il futuro: proteggerle dai disastri climatici sarà possibile?
Negli Stati Uniti da est a Ovest ,una distesad oltre 300 mila chilometri quadrati (come l'Italia) tra la California,Messico e Aizona.Qui il caldo in estate regala temperature di 55°C. L'icona più famosa di queste terre è il gigantesco saguaro(Carnegiea gigantea), il cactus dei cartoni animati e degli spagheti-western.
Gli esemplari più grandi superano i 15 metri di altezza ,sono vere e proprie torri vegetali.
Le piante grasse ,negli ambienti in cui vivono ,non sono ospiti occasionali. Con le loro radici trattengono il terreno,ne impediscono l'erosione, e soprattutto producono biomassa che può essere utilizzata dagli organismi terricoli e che serve per creare altro humus,trattenere altra umidità. Ecco perché è fondamentale che vengano protette a casa loro.Nella storia però i collezionatori li hanno “sdradicati”.Le prime piante grasse arrivarono in Europa nel 1500 e le prime grandi raccolte comparvero nelle serre e nelle ville nobiliari nel 1600.
L'International Organization for Succulent Plant Study,l'organizzazione internazionale che si occupa delle piante grasse,ha stilato un codic edi condotta,nel quale prega i vivaisti di nonvendere materiale prelevato innatura,ma solo nato da piante già coltivate.Ma li invita anche alla collaborazione scientifica,e a tentare di riprodurre le painte rare.Nell'ultimo convegno ,tenutosi nell'agosto scorso in Brasile,si è addirittura parlato di nuova globalizzazione.
Che questa volta non riguarda ilmercato,ma una collaborazione scientifica che riguarda tutti i ricercatori per difendere quelle che sono ancora oggi le pinate più enigmatiche e curiose della Terra.
Tratto da GEO dicembre 2007
Per saperne di più www.geomondo.it