Oggi a Parigi si è aperta la COP21, cioè la Conferenza  Internazionale per il clima. In tutto il mondo, in contemporanea, si sono tenute delle manifestazioni ambientaliste per tenere fede agli accordi che saranno raggiunti in sede di conferenza dai 150 capi di stato convenuti a Parigi, accordi che Hollande si è promesso di far rispettare.
Il rispetto che è mancato, però, riguarda alcune frange di manifestanti. A causa della paura di attentati e per via dello stato di allerta attentati che è stato prorogato in Francia fino al mese di febbraio 2016, infatti, la marcia vera e propria è stata vietata, per evitare ammassamenti, cioè target possibili.
In compenso, i partecipanti alla marcia in apertura della COP21 hanno deciso di levarsi le scarpe e di metterle in fila, a migliaia, sulla strada, per inscenare una marcia virtale.
Fino a qui tutto bene, se non che una parte di manifestanti, non propriamente black block, ma similari, hanno deciso di marciare lo stesso, scagliandosi contro la Polizia e mettendo in atto un moomento di subbuglio. E ancora fino a questo, seppur pericoloso, siamo abituati.
Quello a cui non siamo abituati è che nella confusione i suddetti manifestanti hanno impugnato gli omaggi alle vittime del Ba'TaClan, fiori e quadretti, e li hanno lanciati contro la Polizia. Un atto vandalico ignobile. La polizia è intevenuta con 208 fermi e decine di arresti veri e propri.
Tuttavia, da oggi, la COP21 è iniziata e, tenuto conto della nuova politica americana in fatto di emissioni di CO2 potrebbe essere che le decisioni prese siano, finalmente, valide per il pianeta. Speranza non manca.