8 Marzo
8 Marzo
Alla vigilia della Festa della Donna, abbiamo condotto un sondaggio su un campione di 772 donne italiane per conoscere la loro coscienza di emancipazione. I risultati sono andati aldilà delle nostre aspettative, mettendo a nudo una marcata contraddizione tra realtà e percezione. Emancipazione delle donne: utopia o realtà Prendendo spunto dalla Festa della Donna - ricorrenza fin troppo importante in Italia, dove ogni ragazza riceve un rametto di mimosa e persino il benzinaio non può fare a meno di donare cioccolatini alle donne che fanno il pieno - eDarling ha condotto un sondaggio su 772 italiane single sul tema Donne & Emancipazione. Abituati a sentire il nostro paese sempre scavalcato su questi temi da paesi come la Svezia, vero e proprio colosso nella parità tra i sessi ed i generi - i nostri studiosi sono rimasti a dir poco sorpresi dai risultati raccolti. Il 56% delle donne intervistate afferma di sentirsi riscattata a lavoro, nella vita quotidiana e in famiglia, cioè quasi in ogni circostanza. Diminuisce invece al 43% chi si sente emancipata nel corso di un appuntamento galante. Il nostro stupore risiede ovviamente nella lampante contrapposizione tra tali dati e ciò che siamo abituati a sentire a mezzo stampa: scandali su contratti con paghe diversificate per genere, nonchè personaggi famosi che riconducono la femminilità a meri oggetti decorativi. Soprattutto in quest'ultimo caso appare chiaro che nel Bel Paese la donna emancipata sia spesso costretta ad abbinare alla propria professionalità anche una determinata connotazione legata alla libido, quella maschile chiaramente. In effetti, seppur la maggior parte delle donne intervistate abbia affermato di sentirsi riscattata dagli stereotipi, solamente il 23% pensa che il ruolo della donna in famiglia possa essere quello di portare i soldi a casa. Il 50% degli utenti ha invece definito la mansione della donna all'interno dell'ordine familiare come "colei che deve avere l'ultima parola nelle decisioni importanti": enorme contraddizione o forse sottile strategia? Impossibile non ripensare al video de "Il Corpo delle donne" pubblicato in Rete ormai l'anno passato, in cui si rifletteva sulla rappresentazione femminile in ambito televisivo, vista come riduzione della donna a mero corpo: oggetto di desiderio e proiezione del desiderio maschile. La pressochè totale mancanza di peculiarità femminili, di autenticità - "intesa come uno dei diritti fondamentali dell'uomo e che pone come presupposto il riconoscimento dei propri bisogni" - in questi oggetti-donna pare porti le ragazze stesse a non riconoscere più se stesse e i propri bisogni, vittime di un modello maschile ormai profondamente introiettato. Se l'attuale status di single delle intervistate può poi facilmente spiegare la risposta "una lettera traboccante d'amore"(scelta nel 55% dei casi) alla domanda su quale sarebbe la cosa più bella che potrebbe accadere in un giorno X, d'altro canto dobbiamo anche specificare che solo uno scarso 20% ha pensato di optare per una "promozione lavorativa" come fonte di felicità. Mancata consapevolezza di sè, oppure lucida analisi che pone l'Amore al primo posto, anche considerando il filo conduttore costituito dal nostro sito di online dating? Valutando questo bilico tra utopia, realtà e dati discordanti che mostrano numerosi passi avanti ma anche qualche ripensamento, eDarling si augura che arrivi presto il giorno in cui alle donne italiane sarà dedicata un'attenzione costante in quanto tali e non solamente in funzione di una giornata come l'8 Marzo, da troppi vista come un'altra occasione per svuotare la donna del proprio significato e consegnarla alla società come nuovo oggetto.
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8 Marzo
Festa della donna
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