Inverno significa riscaldamento: da un mese circa dunque, le nostre case, vivono il periodo più freddo, in Italia, quello in cui serve avere un impianto che fornisca calore, sia esso a gas o a gasolio o semplicemente elettrico.
Le strategie per risparmiare sulle spese del riscaldamento esistono e non si tratta solo, ovviamente, di scegliere il fornitore di energia meno oneroso, ma anche di attuare piccole pratiche salva-portafoglio che alla fine rendono ottimi risultati.
1. Il controllo annuale delle caldaie, che in alcune regioni italiane è obbligatorio, anche laddove non lo fosse consente di rilevare anomalie e malfunzionamenti, che sono spesso alla base di un consumo di energia oneroso e inutile.
2. Il controllo delle porte e delle finestre, nonché il ripristino delle tubature dei caloriferi: le spese energetiche impennano, specialmente negli impianti autonomi, quando il calore va in fuga. Ciò non significa tappare porte e finestre e impedire di arieggiare; di buona norma si arieggia prima dell'orario di riscaldamento della casa, l'aria pulita agevola anche il suo stesso riscaldamento. L'anticalcare serve infine per migliorare le prestazioni delle resistenze, come anche la pulizia da incrostazioni e polveri varie.
3. Non si coprono i caloriferi, pare ovvio ma la moda del copritermosifone e del mobile nascondi termo è una follia: il calore non esce, non si scalda l'aria e il termosifone funziona per niente.
4. Regolazione del termostato: 18 gradi sono sufficienti, se si ha davvero freddo possono andar bene anche i 20, se si tratta di uno stabile difficile, ad esempio di pietra e marmi, si eccede con i 22 gradi. Di più non sarebbe salutare.
5. Eseguire lo sfiato dei termosifoni, dove si bloccano bolle d'aria non circola il calore, si tratta di fatica energetica inutile.
6. Regolazione dell'acqua sanitaria a 45° come previsto dalla legge, 50° per chi effettua lavaggio a mano di indumenti, è una temperatura che è utile per la pulizia della persona senza l'aggiunta di troppa acqua fredda, ma anche facilmente raggiungibile in fase di riscaldamento.
7. I pannelli termo riflettenti: sembra una sciocchezza ma non lo è. Avere una parete retrostante i termosifoni infiammata di calore che non lo restituisce significa ridurre di un quarto l'effetto di riscaldamento, prolungando i tempi di calore necessari per riscaldare l'edificio.
8. Usare i tappeti sui pavimenti nel periodo invernale, aiuta a mantenere il calore e a non dissiparlo inutilmente perdendolo per colpa del freddo che dal basso sale verso l'alto poiché l'aria più calda si colloca in alto rispetto a quella fredda.
9. Non è il freddo che entra, se non ci sono spifferi, ma il caldo che esce per conduzione. Chiudere le tapparelle evitando la condensa quando si attiva il riscaldamento è un buon modo per tenere il caldo in casa e l'umidità fuori casa.
10. Un occhio di riguardo a chi vive in palazzi storici con altezze di stanza improponibili: in passato si usavano dei decorativi drappi, che sono desueti, per mantenere il calore. Ad oggi possono esserci ottime strategie di isolamento del solaio per non disperdere il calore.