Da Bond girl a Bond lady: da Ursula Andress alla Bellucci
Da Bond girl a Bond lady: da Ursula Andress alla Bellucci
L’attesissimo ultimo film della saga dello 007 più famoso del mondo, James Bond, è arrivato finalmente anche nella sale italiane. Il 5 novembre sui maxischermi della Penisola è stata proiettata la pellicola Spectre, la 24esima della fortunatissima serie cult! A indossare i panni dell’agente segreto al servizio di Sua Maestà, che da circa 50 anni salva il mondo dai cattivi, troviamo per la 4a volta il britannico Daniel Craig. L’attore 47enne, che ora appare energico e sereno, dice di aver girato uno dei film più faticosi che si possano immaginare… Ed infatti per il fascinoso Daniel questo episodio sarà l’ultimo della saga.
Come in tutti Bond che si rispettino anche in questo ci sono sparatorie, inseguimenti, Martini e ovviamente donne, da sempre colonne portanti di queste pellicole dalle avventure mozzafiato, nel bene e nel male. La spia coraggiosa, il gentleman con il massimo aplomb inglese uscito dalla penna di Ian Flaming, è infatti un autentico tombeur des femmes. Così lo descrive Ian Fleming in ‘Al servizio segreto di Sua Maestà’: «Se c'era una cosa che davvero toccava l'animo di James Bond era essere sorpassato con velocità da una bella ragazza...».  Le avvenenti giovani donne e le macchine potenti guidate da James Bond sono i tratti distintivi della saga dello 007. Numerose sono state le attrici che hanno recitato di fianco al Bond di turno, e che hanno poi preso il nome di Bond girls: dalla splendida Ursula Andress nel leggendario Agente 007 - Licenza di uccidere (1962) primo episodio della serie, alle attuali Léa Seydoux e Monica Bellucci di Spectre, rispettivamente Bond girl e Bond Lady, come ha amato definirsi la stessa attrice umbra. La 51enne italiana, che nel film interpreta Lucia Sciarra, una donna affascinante, sensuale, la vedova del cattivo di turno, è, almeno fino ad ora, la Bond girl meno giovane di sempre, anzi è addirittura di qualche anno più grande del collega Daniel Craig, a dimostrazione ulteriore che anche la serie cinemato-grafica più cult del globo, con all’attivo ben 50 anni di storia e 24 pellicole, sa essere moderna e attuale, in linea con l’evoluzione della società e del costume. In sintonia con un’impronta più femminista del solito, anche la 30enne francese, che nel film veste i panni di Madeleine Swann, la figlia di uno dei nemici di Bond, dà corpo e voce ad una donna molto forte, indipendente, che si trova ad essere sullo stesso piano di Bond, se non, diciamolo pure, quasi un gradino più in alto, visto che sarà lei stessa a toglierlo d’impiccio e a salvarlo nei momenti peggiori.
Le donne dei film di Bond hanno di volta in volta preso parte alle avventure della spia inglese con ruoli da protagoniste o di semplici comparse, da nemiche ad alleate, da bambole sexy a donne aggressive. Le Bond girls sono state molto più di una semplice spalla per l’agente segreto a servizio di Sua Maestà, sono state il sale ed il pepe della serie, e qualche volta anche il peperoncino, accompagnando l’evoluzione del costume: dalla spensieratezza degli anni Sessanta, ai movimenti femministi, fino agli odierni complicati confini di genere.
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