Non è una battuta maschilista, lo dice la moda. Da qualche mese a questa parte infatti si va avanti a "tutta tetta" il motivo? Parola d'ordine Curvy, ovvero forme moderne e arrotondate, con petto e fianchi segnati e ciccia esposta, perché agli uomini ora ricomincia a piacere la morbida accoglienza di una donna normale.
A farla da padrona le case che costruiscono biancheria intima, sempre meno propense a scegliere "il fossile" e sempre più desiderose di abbondanza, con nuove linee e campagne studiate per chi ha la taglia 44/46. Curvy non significa solo belle forme, significa anche libertà nell'essere donna con il proprio corpo, libertà nello scegliere abiti e mode, libertà nel mangiare e nel poter anche, se si vuole, ingrassare, senza che questo diventi un problema.
Poco da dire, parliamo finalmente di belle cose da far vedere. Ma non è solo l'intimo. Anche le passerelle ormai hanno inserito in sfilata i tagli e le linee moda per le persone normali, che possono tornare a indossare capi di tendenza senza dover scegliere nel reparto taglie comode, questo grazie anche alle migrazioni, che hanno reintrodotto la donna cicciottella tra i modelli da imitare dallo street style.
Insomma un ritorno agli anni '50 ma con la modernità del 2014. Inversione di tendenza, del resto, come si sarebbe potuto andare oltre? Le campagne contro l'anoressia hanno, forse, avuto in parte riconosciuta efficacia, speriamo che quest'esperienza sia passata come modello culturale stabile e che il rischio di tornare allo stile malaticcio anni '90 non si batta più.