STORIA DEL ROSSETTO
STORIA DEL ROSSETTO
Cari lettori di Donnissima, che cos’è quella cosa che ha la forma di un proiettile, rende sensuale il sorriso di una donna e attira gli sguardi maschili? Se avete pensato al rossetto avete indovinato. Lo sapete che veniva già usato nelle civiltà mesopotamiche? Si utilizzava infatti nella forma di gioielli semi-preziosi, sbriciolati ed applicati sulle labbra ed occasionalmente intorno agli occhi. Invece, nell’antico Egitto si usava una particolare composizione di rossetto e Cleopatra ha fatto storia per essersi servita di un rossetto ricavato dai pigmenti di coleotteri e formiche. Curioso è uciò che è stato rinvenuto nella tomba della principessa sumera Shub. Infatti, la sua tomba conteneva una scatola d’oro il cui contenuto era una pasta fatta di polvere rossa, olio di sesamo ed essenza di rosa, con tanto di pennellino applicatore. Pensate che nell’antica Roma durante le celebrazioni religiose il rossetto veniva persino applicato alle statue degli Dei. Veniva fatta una distinzione tra rossetto per statue per le quali si preferiva il minio e per gli uomini invece le labbra si tingevano con il cinabro, una sostanza ottenuta dal solfuro di mercurio. Facendo un salto temporale e giungendo ai primi del ‘900 ed esattamente al 1910, incontriamo Roger & Gallet che sono diventati famosi per aver prodotto il primo stick da labbra contenuto in un cilindretto di cartoncino e spinto fuori da uno stantuffo; il portarossetto in plastica o metallo ancora in voga ai gironi nostri, fu inventato nel 1915 dall’americano Maurice Levy. È fu proprio questa la goccia che fece traboccare il vaso della seduzione. Dall’invenzione del portarossetto pratico e facile da maneggiare fa del rossetto l’arma di seduzione femminile al punto che si possono delineare alcune fasi principali per il colore e la tecnica di applicazione. Negli anni ’20 rosso scuro per bocche a forma di cuore che hanno dato vita ad un’icona come Betty Boop. Gli anni ’30 il rossetto era quasi nero, su labbra sottili a fessura. Gli anni ’40 è rosso sangue per labbra arrotondate. Negli anni ’50 e ‘60 fuxia, arancione o rosso lacca su bocche larghe e supersexy. Gli anni n’70 sono gli anni invece del rossetto sobrio: niente colore, al massimo un rosa perlato o bianco-grigio. Quando arrivano i fantastici anni ’80 /’90 il marrone o il granata mirtillesco regnano sovrani. Con il passare del tempo fino ad arrivare all’epoca attuale, le industrie hanno dato sfogo alla creatività realizzando rossetti di ogni gamma e colore con in più vitamine, fattori di protezione solare e molto altro. A voi quale rossetto piace?
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