No poo: la moda no shampoo prende piede
Gli ormoni regolano la crescita dei capelli e dalla pubertà in poi la funzione nel rinnovo delle cellule pilifere dipende strettamente da essi. Eppure, per quanto riguarda invece la pelle, il cuoio capelluto, una moda sta prendendo piede dalla Gran Bretagna, la "no poo" per il lavaggio dei capelli senza lo shampoo, sostenendo che il prodotto alteri in qualche modo la produzione del grasso e del sebo rendendo i capelli meno sani.
Non ci sono test scientifici che possano dimostrare questo, i dermatologi tendenzialmente smentiscono che negli shampoo in commercio possano esservi delle sostanze che innescano un procedimento di reazioni a catena che sporchino il capello più del naturale. Eppure i blogger che hanno lanciato la moda hanno successo: i capelli lavati con bicarbonato o con aceto, alle prime, siamo nei primi mesi di esperienza, appaiono davvero più belli e più sani, quasi più floridi. Il tempo però darà ragione o torto dell'esperimento, che è sotto il naso della scienza.
I prodotti più naturali sarebbero quindi meno invasivi: il tema è stato lanciato con il libro:“Happy Hair: The definitive guide to giving up shampoo” (Cabello feliz: la guía definitiva para abandonar el shampoo) della blogger Lucy Aitken, che da due anni ha iniziato questo suo percorso alla scoperta dei prodotti naturali.