Ve lo ricordate Matt Taylor, lo scienziato scopritore di comete che, messo alla berlina per una maglietta fantastica molto vintage raffigurante delle pin-up, pianse scusandosi di un abbigliamento poco consono alla presentazione di una scoperta scientifica? Non potrebbe essere mai stato così veggente.
Il povero scienziato, dal punto di vista della moda in fatto di abbigliamento niente altro che supernerd, come si direbbe in gergo giovanile, non è esattamente fuori dalla moda New Yorkese, ammesso che vi possa interessare, ma pensiamo anche che sì: si ritorna al children/vintage, cioè quella specie di vintage che, da una parte, ripesca personaggi e figure arcinote della letteratura fumettistica, dall'altra invece le reintrepreta in una chiave dark e tecnologica. Più freddi che mai, più vivi che mai.
Non solo pac.man e pin.up, ecco che, ad esempio Stella McCartney, stilista figlia del famosissimo cantante, ha creato una intera collezione di kimono e di jeans, ripescando dai fumetti personaggi simpatici, ma non proprio solo divertenti, che riportano a quello stile un pò più simile al nerdismo, che non alla pop art. Siamo figli della cultura che abbiamo assorbito, non possiamo inventarci nulla, al massimo possiamo partorire idee originali.
Ecco dunque che tra le probabili interpretazioni della prossima primavera, potrebbero tornare anche i fumetti, non con stampe giganti, ma con le microstampe, insomma, esattamente come il povero Matt Taylor, inconsciamente, stava cercando di fare, prima di essere brutalmente cassato dalla critica giornalistica. Il tutto fornito del famosissimo risvoltino, spesse volte poco invitante, specialmente quando abbinato alle scarpe, che sì, quest'anno, sono a dir poco penose. Ma di questo non parleremo, lasciando libertà di scelta, anche per le peggiori, se piacciono a chi le indossa, sono sempre belle.