Trucco e parruco, ma con nuances sobrie. Se così non fosse, il datore di lavoro potrebbe rimanere impressionato e l’opportunità di un impiego, da tempo accarezzato, svanire in un battito di ciglia. In un periodo di crisi, con impensabili tassi di disoccupazione e una retorica che va di pari passo con l’inadeguatezza del sistema, i lavoratori, oltre a preservare la sostanza, devono dare importanza all’aspetto. Specie le donne, come dimostra l’ultima tendenza che arriva dalle cugine d’Oltralpe. Una nota agenzia di collocamento francese ha adottato la tecnica del “relooking totale”: una serie di consigli per presentarsi impeccabili a un appuntamento professionale. Lezioni di comportamento, associate a suggerimenti su come valorizzare il viso e la figura intera sono offerte a giovani disoccupate che, secondo numerosi sondaggi e ricerche, a causa dello stress si trascurano e perdono la fiducia in se stesse. Il restyling completo sembrerebbe essere la giusta soluzione al rompicapo esistenziale: trovare un lavoro con la giusta dose di autostima. Facile a dirsi, difficile a farsi, però. La scelta dell’agenzia ha destato, inoltre, non poche perplessità e accuse, prima fra tutte quella di essere una trovata sessista. Quest’ultima si basa su una considerazione di fatto: i datori di lavoro, nella maggior parte dei casi, sono uomini. L’aspirante lavoratrice, vestita di tutto punto, impeccabile nella sua tenuta, verrebbe valutata prima per il suo aspetto esteriore che per i suoi meriti e le sue reali qualifiche. Al di là delle singole considerazioni, che, senza accorgersene, possono banalizzare o esasperare la questione, è inutile nascondersi dietro il dito e facili pregiudizi. Si sa bene che oggi l’esteriorità gioca un ruolo importante nella vita, specie negli ambienti di lavoro. Se poi, oltre a un impiego (in pole tra gli obiettivi), aiuta a prendere coscienza di se stessi, nel giusto equilibrio con la propria interiorità, sarebbe un ulteriore passo in avanti nella consapevolezza del proprio mondo, ma anche dei limiti che ognuno di noi ha. Con o senza trucchi.