Come rimuovere il calcare - 2° Parte
Un bagno brillante
Le docce, le vasche da bagno e i lavandini sono i bersagli favoriti del calcare, che si mette prima di ogni altra cosa attorno agli orli e lascia delle tracce giallastre. L’aceto, ancora una volta, è il prodotto miracoloso che risolve la situazione. Usufruire più o meno diluito a seconda dello sviluppo del danneggiamento. Una buona passata di spugna inzuppata d’acqua e aceto dovere dare bastare per conservare il bagno pulito. Ad ogni modo, sfuggite necessariamente di sfregare con il lato abrasivo della spugna. Se il calcare non va via, più adeguatamente lasciare agire l’aceto per qualche ora (per esempio, una notte completa) alquanto che sfregare esagerato robusto, con il rischio di rigare la copertura della vostra vasca da bagno.
Infine, per le pareti della doccia, della vasca da bagno o delle piastrelle, anche una pulizia con il sapone di Marsiglia può rivelarsi molto efficiente.
Una cucina intatta
La cucina non è al sicuro dagli attacchi del calcare. Prima vittima: il bollitore. Anche in questo caso, potete fare bollire una mescolanza d’acqua e aceto bianco al suo interiore. Per schivare che resti un sapore o un odore stabile, unite una cucchiaiata di aceto di sidro. Altro soluzione della nonna: fate scorrere al suo interno un guscio d’ostrica.
Autore : Maria Concetta Sepe
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