Essere cicciottelle è tornato di moda? Dobbiamo "starci dentro" quindi, cogliendo la palla al balzo per valorizzare la femminilità. Un aiuto viene, impensabilmente, dal passato, dalla moda degli anni '30, che porta con sé alcune innovazioni che sono attualissime: il pantalone per la donna, i tessuti meno nobili ma ugualmente carini, come i veli e il nylon (ora superato ampiamente dalla lycra e dai tessuti tecnici).
Le sfilate ci stanno aiutando: cinture in vita, vestiti che fasciano ma che esaltano le forme più rotondeggianti, tailleur gonna al ginocchio o sotto il ginocchio, pantalone largo e sinuoso.
Sono alcune delle novità che sono state ripescate direttamente dalle linee e dalle tendenze del passato.
Molte similitudini tra quegli anni ed oggi, per la moda, ad esempio il portafoglio: anche in quel periodo le donne si sono trovate a fare i conti con una crisi appena passata, deviando sulla sobrietà e sull'eleganza classica, che non stonano mai e che sono un passaporto per ogni situazione.
Ma ad oggi ci sono importanti new entry che non possiamo non considerare: abolita ormai ufficialmente la tradizione della pelliccia di animale, ecco lo sfoggio delle pellicciotte artificiali "a cuore" con spalle generose e strette in vita.
Abiti da sera che ritornano a coprire il mercato, lunghi ed eleganti, con qualche tocco di stile: ritornano di moda le spille e i gioielli minimali da apporre sugli abiti, tornano di moda i fiocchi sulla spalla, sulla spalla, sulla scollatura, purché siano in tessuto e facciano parte dell'abito.
Spacchi, perché no? Laterali, doppi o singoli, ma anche scollature sulla schiena, sempre più profonde, ma oneste. Mantelline e cappottini bon ton servono per non patire il freddo, eventualmente meglio se in tinte sobrie oppure - in alternativa - puntando su colori basic, come il rosso, il bianco, il blu.
Tornare indietro andando avanti? Retrocede la donna mascolinizzata e trionfa la bellezza spontanea della femminilità. A imitarci, casomai, quest'anno, sarà l'uomo (MC).