A Padova si acquistano cinture di castità
PADOVA – «Qui vendesi cinture di castità, sia per lei che per lui». Non stiamo giocando non si tratta di uno scherzo di carnevale ma dell’ultima trovata di marketing di Mariano Griggio, il responsabile del negozio di ferramenta in via Eremitani a Padova che ha agganciato una insolita insegna fuori dal suo punto vendita, per richiamare clienti e perché no, trovare anche di superare la crisi economica che sta diventando un vero problema. Se entrate in questo negozio basta che chiedete delle cinture di castità ed ecco che Griggio le estrai prendendole da sotto il suo banco di vendita, la cosa assurda che la chiedono i particolare tantissimi giovani.
Cinture di castità di moda, anzi all’ultima moda sono in acciaio inossidabile prodotte da un’azienda di Perugia qualificata in prodotti medioevali. Sono cinturoni da mettere con tanto di chiave e lucchetto, per le gentil sesso sono con una fessura seghettata che potrebbe demoralizzare chiunque e per gli uomini un cinturone provvisto di anelli dove costringere i genitali. Costo? 184 euro l’una. «E’ una trovata pensata per gli scherzi di laurea – racconta il titolare, con un sorriso – me le chiedono soprattutto i ragazzi, è pensata per i gruppi di studenti dell’università che vogliono fare un regalo insolito e provocatorio agli amici che escono dottori dal Bo. In puro stile goliardico dell’università di Padova, la seconda al mondo».