Orgasmo: le donne spesso lo fingono
Più di 40 modi diversi di interpretare l’atto sessuale sono il risultato di una delle ultime ricerche di settore curate dalla Università dell’Indiana per il Journal of Sexual Diseases, ma la parte interessante non è solo questa: dal 1994 in poi l’Università ha curato una indagine tra un campione di intervistati che hanno una età che parte dai 14 anni e arriva ai 94 per produrre 130 pagine dedicate solo ed esclusivamente alla sfera sessuale della popolazione americana.
Tra gli intervistati sia uomini che donne di qualsiasi etnia e nazionalità purché residenti sul territorio americano. Lo scopo della ricerca quello di investigare non tanto le abitudini sessuali dei concittadini, quanto piuttosto la relazione tra malattie sessuali, non necessariamente e non solo malattie trasmissibili, ma anche disturbi sessuali, che sono una delle prime cause di ricorso alla psicoterapia, molto diffusa oltreoceano.
Uno dei lati interessanti dei risultati è che la popolazione sessualmente attiva di giovane età è ben predisposta verso l’uso del preservativo, concorre ad alzare notevolmente la percentuale dei risultati, che senza questa componente sarebbe piuttosto scarsa.
Mentre uno dei dati più divertenti emersi dalla ricerca riguarda l’orgasmo. Per il maschio infatti l’apice del piacere sessuale viene in maggioranza raggiunto grazie al vero e proprio atto sessuale della penetrazione, mentre per le donne l’orgasmo arriva dopo una serie di rituali che comprendono le carezze, il sesso orale, la penetrazione digitale e la vera e propria penetrazione.
Ma non solo: anche in fatto di successi sessuali le risposte sono alquanto curiose: secondo la popolazione maschile intervistata infatti l’orgasmo della partner, più difficile da interpretare rispetto a quello maschile, è stato raggiunto negli ultimi rapporti sessuali dalla loro compagna nell’85% dei casi, mentre le donne hanno dichiarato di avere avuto l’orgasmo solo nel 64% dei casi rispetto al loro ultimo rapporto sessuale.
Allora sorgono due possibili soluzioni, dando per scontato che i partecipanti al sondaggio abbiano risposto in buona fede senza mentire: la prima soluzione è quella suggerita dalla legge dei grandi numeri, che impone la statistica come interpretazione della società e si prospetta cioè di fatto in una tendenza generale della donna a mentire durante la copulazione con il partner e a fingere l’orgasmo, si tratterebbe di una percentuale di circa il 20% di compagne che segnalerebbero al maschio un orgasmo mai avvenuto.
Invece la seconda soluzione è quella ironica, che possiamo leggere tra i dati e interpretare in stile libero per non abbattere i poveri uomini di fronte a questi risultati: è probabile che gli uomini che hanno risposto al sondaggio non fossero i partner dei rapporti sessuali delle donne che hanno contribuito alla ricerca.