Leggiamo libri sulla coppia, ci pieghiamo a tutti i compromessi, inventiamo mille strategie per modificare le situazioni. Il risultato? Non riusciamo a modificare di una virgola l’ atteggiamento del nostro amato bene. Al contrario, dobbiamo imparare a non sprecare tempo prezioso: invece di sforzarci di cambiare ciò che non possiamo modificare, concentriamo la nostra attenzione su noi stesse, lasciando che i nostri uomini siano i soli responsabili delle loro azioni.
Rinunciamo a cambiarli; lasciando in pace gli uomini, lasceremo in pace anche noi stesse, smettendo di farci carico per intero di in rapporto di cui siamo responsabili sia ringraziato il cielo solo al cinquanta per cento.
Invece erroneamente ci carichiamo dell’intero andamento della relazione, pensiamo che da sole riusciremo a sconvolgere la sua natura e speriamo in una serenità impossibile.
Noi donne aspiriamo all’amore eterno e indissoluto, quanti sogni che poi nono vediamo realizzati. Andrebbe meglio se gli uomini fossero diversi? Forse andrebbe anche meglio, se il clima tedesco fosse più mite, se Londra fosse meno grigia e le grandi città meno inquinate.
Gli uomini sono come sono tutti i loro sforzi per cambiare mancano di entusiasmo e la loro disponibilità a investire sui sentimenti non ha nulla di spontaneo.
Infatti sanno perfettamente che la loro cosiddetta “difficoltà di rapporti” è un metodo infallibile per poter fare i comodi loro.
L’impenetrabilità emotiva e la chiusura degli uomini non sono un errore educativo né un equivoco, bensì un vantaggio di gruppo, vantaggio del quale gli uomini, nessuno escluso, in perfetta solidarietà sanno approfittare perfettamente.
Come possono le donne sperare di sconfiggere la forza di questo “cartello”? L’uomo ha costatato che il rifiuto sentimentale costituisce nei confronti della donna uno strumento di potere e un mezzo coercitivo di grande forza.
The power of the denial, pur di esercitare questo potere l’uomo mette a volte in conto di dover rinunciare a qualcosa in prima persona.
Ma si è disposti a farlo o perché c’è a chi questa rinuncia non pesa oppure perché il potere che se ne ricava è molto più importante di ciò cui si rinuncia.
La chiusura degli uomini, da questo punto di vista, non è per nulla un impedimento, è un enorme vantaggio, il silenzio, la freddezza logora solo le donne.
Gli uomini si approcciano e vivono le relazioni d'amore con l'altro sesso in modo strano, per una semplicissima ragione, molto criticata dalle donne: l'imprevedibilità di esse.
Gli uomini nell'affrontare a fondo la tematica, alla fine salta sempre fuori questo "nodo". Ovviamente, lungi da qualunque uomo il confessarlo pubblicamente, altra caratteristica propria a molti è quella di aver paura di confidare o palesare una paura, soprattutto a livello caratteriale. Si chiudono a riccio e cercano goffamente di proteggere quella che è la sfera delle debolezze, rivestendola di fittizia sicurezza.
Quanto sarebbe invece più efficace e onesto non nascondersi! In seconda istanza, credo che l'indecisione abbia origine dal legame che si verrebbe a creare. E' una cosa comune anche a molte donne, però negli uomini ha un riflesso più profondo, poichè vedono la possibilità di avere degli spazi limitati per loro, in seguito.
Pensano che la relazione li costringa in qualche modo, li privi della possibilità di costruire altri rapporti e spesso preferiscono "allentare la presa", rifugiandosi nell'amicizia.