Il tempo delle mele
Il tempo delle mele
Fece cadere in tentazione Adamo ed Eva, fu la causa della guerra di Troia, cadde sulla testa a Newton e gli fece scoprire la gravità…….la mela, il frutto che da sempre stimola l’immaginario e l’appetito, si dice essere alleata della bellezza e della salute. Rosse, verdi, rosa, croccanti, succose, dolci e aspre, si producono soprattutto al Nord ma anche la Puglia sta scoprendo questa coltivazione.
La mela non deve essere appassita, ma tonica, bisogna guardare il picciolo che deve avere un colore di legno vivo.
Per essere sicuri che le mele siano croccanti, date un piccolo colpo con l’unghia, se suonano la mela è buona.
Per una buona Golden, scegliete quella con la pelle lucida e chiara con delle lenticelle evidenti e la cosiddetta rosetta, che è indice di coltivazione in montagna. La Stark deve avere un colore intenso e le cinque punte sul fondo. Se è piatta, non è di qualità. Cercate di comprare sempre mele nazionali e di stagione, a fine ottobre abbiamo la Gala, poi la Stark e poi la Golden, poi, vicino a Natale e nei mesi successivi prendete la Fuji e la Renetta Canada.
Se volete conservare bene le mele dovete conservarle in un luogo la buio perché in assenza di luce il processo di maturazione procede più lentamente.

Un detto popolare dice che “una mela al giorno toglie il medico di torno” infatti molti studi hanno dimostrato gli effetti positivi della mela sulle malattie cardiovascolari e gastrointestinali.
Secondo una ricerca finlandese chi ne mangia almeno una al giorno corre meno rischi di ictus rispetto a chi non ne mangia mai. Ma cosa c’è di cosi miracoloso nella mela?  È abbondante la quantità di fruttosio che, rispetto al glucosio, non ha bisogno dell’insulina per essere utilizzato dalle cellule. Apporta le stesse calorie del glucosio ma è 1,5 volte più dolcificante del saccarosio e ha un indice glicemico molto più basso. Inoltre, contiene acqua (86%), fibre , in particolar modo pectina, Sali minerali , potassio, vitamine del complesso B, antiossidanti, prevalentemente flavonoidi. Essendo povera di sodio può essere mangiata tranquillamente dagli ipertesi. Infine concludiamo questa carrellata di principi della mela dicendo che è una grande alleata della bellezza, ha un bassissimo apporto calorico, aiuta a eliminare le tossine.
Mangiata cotta è un ottimo rimedio contro la stipsi. Cruda, invece, ha un’azione astringente e digestiva  e a fine pasto pulisce i denti e massaggia le gengive.

Nicla
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