Non c'è autunno finché non nascono sugli alberi le castagne. Per fortuna, non si è persa, l'abitudine di vedere all'angolo di qualche strada, il fuoco, a corte i venditori ambulanti abbrustoliscono le castagne, l'odore che emana, si sente a distanza, e sovente come dei cagnolino da tartufo, seguiamo questo meraviglioso profumo per acquistarne un sacchetto, sono calde, profumate, e buone. La castagna è il simbolo del mese di novembre e del primo affretto invernale, e non posso fare a meno di raccontare qualcosa su questo popolarissimo ed antico frutto marrone.
Il castagno è stato importato in Europa dall’Iran ad opera dei greci e dei romani e si è subito facilmente adattato al nuovo ambiente, diffondendosi rapidamente, soprattutto in collina e in montagna. Prima dell'arrivo nella patata, dopo la scoperta della nevica, la castagna e era l'alimento più diffuso fra le popolazioni povere sub montane, data la farinosità e l'elevato valore calorico (200 calore per 100 g) della sua polpa. Anche il legno di quest'albero ha trovato fin da subito largo impiego, data la sua forte resistenza e la sua elasticità, ed è tutt'oggi considerato materiale pregiato per la fabbricazione di immobili duraturi.
Il castagno è un albero diffuso sulle colline e sulle montagne, praticamente di tutt’Italia. Per lei è un albero e dalla vita molto lunga: può vivere addirittura oltre mille anni e può raggiungere i 30 metri d’altezza.
Presenta foglie lunghe e picciolate, seghettate al margine e di colore verde scuro nella a pagina superiore e verde pallido in quella inferiore. I fiori compaiono a giugno- luglio e sono di colore verde giallo. Il frutto è coperto da aculei rigidi e contiene da uno a tre acheni detti castagni.
Il maggiore impiego del castagno nell' erboristeria è quello rivolto alla cura della tosse, mediante infusi a base di foglie. La pianta comunque, è impiegata anche per combattere la diarrea e e la faringite. Le castagne contengono una elevata quantità di sali minerali, ferro, di zinco, rame, magnesio, fosforo, manganese, zolfo, calcio. Pertanto questi frutti sono particolarmente indicati in caso di carenza di sali minerali o di gravidanza.
Il castagno per curarsi