Proprietà:
Antireumatica, antidiabetica, combatte l'arteriosclerosi, le malattie del fegato, dei reni e della vescica. L'uso regolare fa diminuire sensibilmente i dolori reumatici, particolarmente nelle persone anziane e dà al paziente un senso di benessere generale e maggiore vitalità.
Coadiuvante tradizionale per:
l'artrite reumatoide, il reumatismo infiammatorio; le tendiniti, le contusioni, i dolori della schiena, sciatica, ecc.
Quando serve: Viene utilizzato nel trattamento delle malattie reumatiche e per ridurre i dolori alle articolazioni grazie alla sua notevole attività antinfiammatoria, alla quale si associa quella antidolorifica che porta a far diminuire i dolori di chi soffre di artrosi. Sono stati fatti alcuni studi sull'uomo, che dimostrano come l'estratto secco di questa pianta possa ridurre i dolori nel paziente artrosico, con un tasso di efficacia che varia dal 42 all'85% a seconda del tipo di artrosi e della gravità dei sintomi. Il periodo di latenza per il manifestarsi dell'effetto è di circa 7-8 giorni, e raggiunge il massimo dopo circa 30 giorni, mantenendosi poi immodificato.Non si conosce esattamente il meccanismo d'azione dell'Artiglio del diavolo ma è stato accertato che agisce in modo differente dai farmaci antinfiammatori di sintesi, anche perché non provoca i disturbi gastrici tipici di questi ultimi.
E' stato accertato che l'Artiglio del diavolo svolge pure una discreta attività ipocolesterolemizzante e rilassante sulla muscolatura liscia dell'intestino
Utilissimo nei dolori articolari e muscolari, negli artrosici, nei reumatici e nei traumatizzati alle ossa e dei tendini. l'Artiglio del Diavolo non presenta controindicazioni ne per il fegato ne per lo stomaco o il cuore o qualsivoglia organo. Di azione un po' lenta ma costante e sicura nel tempo è adattissimo per usi prolungati quali in genere si verificano in soggetti sofferenti di reumatismi, artrite o artrosi. Unico effetto collaterale sinora rilevato è una leggerissima azione lassativa a dosaggi molto elevati. Suoi principi attivi sono una miscela di glucosidi monoterpenici di cui il principale è l'arpagoside.
L'efficacia antireumatica ed antinfiammatoria degli harpagosidi (i principi attivi della radice) è indiscusso, e paragonabile a quella degli antinfiammatori di sintesi non steroidei ed al cortisone stesso. L'assoluta mancanza di tossicità, l'ottima tollerabilità gastrica rendono il prodotto largamente utilizzato nella fitoterapia delle affezioni reumatiche. I pazienti durante gli attacchi acuti trovano un immediato beneficio vedendosi ridurre la sintomatologia dolorosa.
L'artiglio del diavolo ha un effetto antistaminico, simpaticomimetico e ganglioplegico. Viene descritto un effetto sinergico di una certa entità, qualora la sua somministrazione sia seguita da preparati a base di rame.
Controindicazioni: interazioni: cautela in chi è affetto da gastrite o ulcera gastrica. Sconsigliato alle donne in gravidanza, allattamento
Un pò di tutto
Proviene dalla Namibia e viene utilizzata dagli indigeni come amaro tonico per curare le febbri e i disturbi digestivi. Trae nome dal greco harpago che vuol dire uncino da arrembaggio e ciò richiama la forma della pianta, i cui frutti sono dotati di artigli con i quali si attaccano alle zampe pelose degli animali. Dalla radice dell'Artiglio del diavolo si ricava l'estratto secco nebulizzato e titolato in glicoiridoidi totali minimo 1,2%, espressi come arpagoside (Farmacopea Italiana).
L'artiglio del diavolo è ampiamente usato nella medicina tradizionale africana. Le radici presentano un corredo di uncini che hanno valso alla pianta il suo nome popolare: gli animali e i roditori possono rimanere impigliati nelle radici e perdere la vita morendo di fame.
Da immemorabile tempo in uso nella medicina tradizionale di Boscimani, Ottentotti e Bantù è giunto in Europa soltanto all'inizio del secolo ed è stato studiato per le sue proprietà antiinfiammatorie e antidolorifiche.
Utilizzo Magico : la tradizione magica indica l’Artiglio del Diavolo tra i componenti di tutte le pratiche di legamento, d'amore e di protezione occulta (esorcismi, contro fatture, etc.).
La pianta è posta sotto l'influenza di Marte e di Saturno