Che brutta abitudine, quella di chiamare the qualsiasi tipo di infuso, caldo o freddo, che si trovi in teiera. Con questa cattiva abitudine si è disimparato a dividere il vero the dalle diverse tisane di erbe e di fiori, che non hanno niente a che fare con la teina e che di conseguenza non hanno niente a che fare e con il nervosismo e con le proprietà eccitanti.
Il Thè, giallo, nero, verde o bianco è una bevanda che, specie nelle prime tre versioni è ampiamente diffuso in Europa, consente di essere definito per conoscenza una bevanda quasi tipica, seppure di importazione inglese, dalle Indie e dall'Asia e per questo lo possiamo definire diciamo parte integrante del consumo quotidiano anche italiano. Il the reale è di derivazione dalla pianta del the, contiene teina, ha un gusto più o meno amaro a seconda del tipo di the e si divide in nero e giallo. Il the verde ha invece le proprietà della pianta del the e i the bianchi non contengono teina.
Un insieme di bevande completamente diverso dai the è invece quello degli infusi di frutta, cioè bevande che possono essere consumate esattamente come il the, ma che non contengono né teina, né caffeina, possono essere consumate spesso e tutt'al più possono avere delle proprietà principe, che vanno dalla facilitazione della digestione all'aiuto contro il mal di stomaco, dall'aiuto contro la stitichezza alle capacità rilassanti o depurative. Gli infusi di frutta sono usati più spesso come semplice bevanda.
Infine le tisane e i decotti, che appartengono al mondo delle piante quasi medicinali o in ogni caso dotate di qualche proprietà che le rende particolarmente interessanti. Con questo genere di bevanda è sempre meglio non esagerare, poiché si tratta pur sempre di erbe officinali, che oltre al buon gusto hanno anche qualche componente medicamentosa, che poi viene addolcita o migliorata da diversi altri componenti la tisana.