Descrizione Botanica
Piccola pianta erbacea perenne prostrata, con fusto lungamente rampicante e foglie orbicolari o reniformi, più o meno lungamente picciolate, disposte a rosetta basale sui nodi radicanti. In Malesia ed in Madagascar la pianta è nota con il nome di "Erba delle Tigri” in riferimento, secondo leggende locali, alla consuetudine delle tigri di strofinarsi le ferite riportate durante la lotta con altri animali su tappeti erbosi di Centella, per favorirne la guarigione.
Habitat
La Centella asiatica cresce spontanea nei terreni umidi ed ombreggiati di India, Cina, Indonesia, Africa meridionale ed America centrale.
Parte Utilizzata
Parte aerea.
Componenti Principali
Derivati triterpenici (acido asiatico, acido madecassico, asiaticoside, madecassicoside, centelloside, bramoside ed altri), olio essenziale, resina, acidi grassi in forma libera ed esterificata, fitosteroli, mono- e disaccaridi, aminoacidi liberi, flavonoli, polifenoli tannini, carotenoidi. La cosiddetta frazione triterpenica della Centella asiatica (FTTCA) comprende principalmente acido asiatico e madecassico, asiaticoside e loro isomeri.
Impiego Cosmetico
Centella asiatica è da anni utilizzata in clinica per le sue peculiari attività sul trofismo e lo sviluppo del tessuto connettivo, sia assunta per via sistemica che applicata topicamente. Tale attività consiste in una marcata azione eutrofica e regolatrice a livello del derma e dell'epidermide, nonché nella normalizzazione del connettivo perivascolare di capillari e vene. Grazie a queste proprietà, la Centella trova vasto impiego sia in campo dermatologico e flebologico che in campo cosmetologico.
I principi attivi più interessanti del fitocomplesso sono riuniti nella frazione triterpenica in grado di stimolare l'attività dei fibroblasti del derma. Questa azione di stimolo si traduce in una maggiore produzione di collagene nativo (di tipo I e III) — con l'effetto di migliorare l'impalcatura connettivale del derma, massimizzando la sua capacità di trattenere acqua — e della sostanza fondamentale amorfa, anch'essa caratterizzata da un ruolo importante nella regolazione del tenore idrico della pelle. E poiché le molecole micopolisaccaridiche e collageniche del derma trasferiscono l'acqua dagli strati profondi allo strato corneo, ne deriva un significativo miglioramento dell'idratazione superficiale. In termini cosmetici, il risultato è una pelle turgida ed elastica accanto ad una globale accelerazione dei processi di cicatrizzazione e riepitelizzazione a livello di epidermide e derma. Ciò significa che la pianta tende a normalizzare tutti quei fenomeni come ad esempio le smagliature, conseguenti ad una rottura dell'omeostasi del tessuto connettivo.
I principi attivi della Centella favoriscono inoltre il mantenimento del tono e dell'elasticità delle pareti vascolari, contrastando l'eccessiva permeabilità endoteliale e ripristinando il normale equilibrio tra circolazione capillare e trofismo cellulare. Tale specificità rende la pianta particolarmente indicata anche in caso di cellulite — la cui patogenesi è legata a turbe del trofismo vascolo-connettivale — e di insufficienza venosa agli arti inferiori, entrambe riconducibili a deficit microcircolatorio ed alterazioni della permeabilità capillare.
Per questa sua azione polivalente e bilanciata sul tessuto connettivo, di cui determina la restaurazione e la normalizzazione, la Centella rappresenta un ingrediente funzionale importante nella formulazione di creme e geli per la prevenzione ed il trattamento di smagliature, cellulite e disturbi della circolazione venosa. Per la sua capacità di ristabilire le normali condizioni di idratazione, emollienza ed elasticità della cute, la pianta trova inoltre impiego in cosmetici antirughe.