La bruttezza esiste, ma è un fatto non naturale!
La bruttezza esiste, ma è un fatto non naturale!
Si parla tanto di bellezza, specialmente in riferimento alle donne e alle ragazze, che pongono gran parte del loro tempo libero studiando sistemi per essere più gaziose e più appetibili, ma quali sono i veri segreti della bruttezza, ovvero, che cosa ci rende veramente inospitali ad un occhio che ci osserva? Non è certo l'aspetto fisico o il viso, che raramente in una persona sono davvero brutti, bensì come ci trattiamo, e non si parla qui di quanto trucco mettiamo addosso o di quale pettinatura si possa scegliere.
La pelle del viso: il viso è delicatissimo ma anche molto reattivo all'aria, se ci pensate è l'unica parte del corpo che non è quasi mai protetta, se non da crema o da un velo di trucco. Ecco quindi che, proprio il trucco, se la sera non viene tolto e di conseguenza non si applicano delle creme, inaridisce e rovina la pelle, rendendola brutta. Altro suo complice di bruttezza, il fumo del tabacco, maggiormente in una dieta con pochi liquidi e poca vitamina C e D (agrumi, pomodori e latte).
Il nostro fisico: siamo figli del benessere, di conseguenza abbiamo avuto tutti la fortuna di mangiare regolarmente fino a che siamo stati adulti, il che esclude gran parte delle malattie ailmentari che possono aver causato una crescita non regolare del nostro corpo, anche in questo caso difficilmente ci sono persone che sono di per sé brutte. Il nostro fisico è soggetto a due rischi principalmente: mangiamo troppo o male, diventando troppo grassi, oppure facciamo diete dimagranti folli, che ci rendono pieni di cellulite e di pelle molle che fa un bruttissimo effetto. Uno dei maggiori alleati della bruttezza è dunque la pigrizia, scarso movimento e un rovistare molesto tra dolcetti e bocconcini. Fare movimento tutti i giorni è una strategia per combattere la bruttezza.
Un aspetto moscio: stare dritti e prestanti è importante, molte persone belle appaiono orrende a causa di posture molli o insignificanti, dettate da pensieri e complessi psicologici per cui appaiono agli occhi altrui brutti, in quanto poco spontanei o addirittura storti. Stare dritti con un aspetto socievole aumenta la bellezza ed abbatte la sensazione di bruttezza. Niente gambe piegate a X o schiene curve, faccia mogia o gobbe sbilenche, essere belli e farsi passare per brutti è un'offesa all'estetica.
Le mani queste sconosciute: le mani hanno pochi nemici che aiutano la bruttezza, si chiamano principalmente freddo, denti e disattenzione. Il freddo può causare delle screpolature alle nostre mani, specialmente se siamo persone delicate, usare dei guanti nel periodo in cui la temperatura va sotto lo zero, nn è solo consigliato, ma quasi obbligato. Mangiare le pellicine e le unghie, non solo è cattiva abitudine, ma rende le mani inappetibili, con un aspetto sofferente e brutto. Allo stesso modo non curare le unghie ed essere distratti se le mani hanno bisogno della crema protettiva, rende i nostri biglietti da visita per la società due orrendi boomerang, delle brutte mani tradiscono spesso scarsa cura di sé, vale per le mani lo stesso concetto che si può applicare alle scarpe, sono le parti del nostro corpo che vediamo di più, se non curiamo quelle, figuriamoci il resto.
Lo sguardo: molte di voi pensano che le donne siano belle e abbiano begli occhi per via di un trucco perfetto, ma non è così. La carica maggiore della bellezza viene dallo sguardo naturale. Occhi bassi, velati, occhi che non vedono bene sono i primi amici della bruttezza. Quindi, imparare a guardare le persone in faccia e con un sorriso è l'arma per combattere il brutto aspetto.
La bocca e la pelle del corpo: acne, punti neri, infiammazioni localizzate, possono colpire tutti. Il migliore amico della bruttezza non è il punto nero o il foruncolo, ma il bozzo del punto nero irritato schiacciato con le dita. Se siete in un periodo di sofferenza, meglio scegliere per la pulizia della pelle senza attacco ai nemici, ma con un trattamento salutare. Il vostro foruncolo premuto, violaceo e gonfio, sarebbe ricordato come la brutta visione della giornata da parte di tutti coloro che incontrerete per strada.
I capelli: il migliore amico della bruttezza nei capelli si chiama unto, non si tratta di forfora o di irritazione, ma proprio di capello sporco. Molte donne pensano che la messa in piega e la pettinatura alla moda siano la soluzione, con un bel colore, alla bellezza dei capelli. Salvo poi mantenere la piega una settimana con l'aspetto del gomitolo della nonna, abbandonato da anni. Il capello sporco non solo è unto, ma anche odoroso, e lo si percepisce inconsciamente, rendendo appiccicose le conoscenze. Non esistono capelli brutti, ma capelli poco curati e sporchi, motivo per cui un lavaggio almeno ogni 5 giorni è il minimo che gli si possa dare, anche se vi sono sostenitori dei lavaggi frequenti, ovvero ogni 3 giorni, che però consigliamo solo a chi ha i capelli davvero resistenti.

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