Le alghe presenti nel terreno comprendono rappresentanti dei phyla del le cianofite (alghe azzurre), del le clorofite (alghe verdi) e delle crisofite (alghe giallo-brune o diatomee).
Gli organismi di questo gruppo sono tutti autotrofi, in quanto provvisti di clorofilla;
hanno una struttura unicellulare o filamentosa e sono presenti nel terreno in numero notevole, specie se questo è ben aerato.
Grazie alla fotosintesi e all’assorbimento di elementi nutritivi, le alghe che popolano il terreno possono assumere uno sviluppo considerevole, tanto sul la superficie del suolo che negli strati più superficiali. A una certa profondità le alghe si comportano come i funghi, traendo l’energia necessaria alla loro vita dai materiali organici in decomposizione esistenti nel terreno.
Molte alghe sono in grado di attaccare direttamente la superficie nuda delle rocce,
attuando un’iniziale decomposizione, per cui vengono considerate, insieme a funghi e licheni, tra i più importanti fattori biologici del la pedogenesi.
La riproduzione delle alhge può verificarsi in diversi modi:
• SCISSIONE: una sola cellula è capace di dividersi in due.
• FRAMMENTAZIONE: da alghe pluricellulari si distaccano frammenti, capaci di sopravvivere autonomamente, che ingrandendosi formano nuovi individui identici alla madre.
• SPORULAZIONE: le alghe liberano spore caratterizzate da involucri protettvi le quali, in condizioni ambientali ottimali, svilupperano nuove alghe.
Alcune alghe si riproducono per via sessuata, mediante gameti in grado di nuotare tramite flagelli.