Il Giappone sta sperimentando una tecnica che aiuta i bambini ed i grandi a superare i problemi psicologici con il supporto di Madre natura. Parliamo di boschi, di grandi boschi, di odore di resina e di muschio, luci ed ombre che si mescolano in un imprevedibile spettacolo per gli occhi, per il cuore e per la mente.
"Shinrin-yoku" è quello che si dice per identificare il "bagno nella foresta" Riduce l'ansia, scarica la rabbia, protegge dalla depressione. Si tratta di una scoperta, che però probabilmente i popoli antichi sapevano gestire, che include un mix tra aromaterapia, immersione nel silenzio, ricerca di se stessi.
Le resine dei boschi sono dei potenti terpeni, cioè materiali di componente lipidica, che rilasciano un lento ma costante profumo. Esistono più di 10 mila tipi di terpeni nelle piante dei boschi, alberi di piccola e grande statura, di diversa composizione chimica.
Luppolo, citronella, lavanda, mentolo, sono i profumi che siamo abituati ad usare in casa, che fanno parte di questo genere di elementi chimici.
Alcuni terpeni hanno effetto ansiolitico, altri sono antidepressivi, altri eccitanti, altri rilassanti o semplicemente piacevoli e gradevoli.
L'ambiente che ci circonda è intriso di elelemti naturali che possono aiutare a lenire i disagi della psiche.
Antidepressivi e ansiolitici: il limone, la lavanda, l'insalata e le piante a foglia verde e larga contengono principi salutari che vanno in questo senso.
Ma non è tutto qui: recenti studi hanno concluso che ogni mese dovremmo effettuare una immersione nei boschi, annusando e toccando le piante, per ritornare a uno stato primigenio che realizza dentro di noi i desideri della memoria delle cellule, facendo sì che il corpo entri in armonia con lo spirito. Gli studi del settore sono vasti e corredati di letteratura scientifica confermativa, cioè senza effetti collaterali (MC).