Eyeliner: che lavoro, ma che fascino
Eyeliner: che lavoro, ma che fascino
L'eyeliner, questo amico/nemico, è facile o difficile da indossare? La domanda non è così scontata: tutte le amanti dello stile anni '60 dirà che è semplice, probabilmente anche le giovani hanno imparato a fare lo smookie molto facilmente, tuttavia è forse uno degli strumenti di trucco più difficili da applicare.
Prima cosa: serve una mano ferma e la decisione sul tratto da delineare, il risultato, anche solo per un paio di millimetri di errore, può essere meraviglioso o orribile.
Seconda cosa: serve farci l'abitudine, per tratteggiare i due occhi in modo identico, ma anche cercando di rimediare alle irregolarità dello sguardo, se vi fossero.
In Italia le pioniere dello stile furono Gina Lollobrigina e Sophia Loren, ma ora a periodi alterni, sono molte le attrici che lo indossano, prima fra tutte Dita von Teese.
L'eyeliner è una pasta liquida in flacone allungato, dotata di pennellino, che serve per definire l'occhio o per costruire una sovrastruttura all'occhio e all'angolo interno o esterno dell'occhio, oppure alla palpebra.
Con questo strumento l'occhio viene riportato a una centrale importanza: non tutti gli occhi sono adatti per indossarlo, serve una pelle tirata e non abbondante, non molle.
Per indossarlo bene serve fare un tratto che sia carino da vedersi e possibilmente regolare, non troppo distante dalle ciglia, ma nemmeno sovrapposto: a seconda dello stile che si vuole interpretare, non resta che scegliere se lasciare vuoto o riempire lo spazio tra le ciglia e la riga segnata, è utile per allungare o per approfondire l'occhio, in sostituzione si può applicare anche il kajal.
Commenti
Non è stato pubblicato nessun intervento
DONNISSIMA.it © 2001-2024
Nota Importante : DONNISSIMA.it non costituisce testata giornalistica,la diffusione di materiale interno al sito non ha carattere periodico,
gli aggiornamenti sono casuali e condizionati dalla disponibilità del materiale stesso.
DONNISSIMA.it non è collegata ai siti recensiti e non è responsabile per i loro contenuti.