Descrizione Botanica
Pianta erbacea annua alta fino a circa 150 cm, con foglie lineari, lanceolate e parallelinervie, di colore verde. L'infiorescenza è piramidale ed a pannocchia, con fiori raccolti in spighette pendenti, ricoperte da glume (brattee). Il frutto (chicco) è una cariosside oblunga, affusolata e munita di un profondo solco longitudinale.
Habitat>
Coltivata in Europa fin dall'età del ferro, l'Avena è sempre stata una coltura molto importante come alimento per il bestiame, soprattutto nel periodo in cui i cavalli erano dispensabili per il trasporto ed i lavori agricoli. Impiegata anche come alimento per l'uomo in forma di fiocchi, dolci e porridge (una farinata semiliquida che ha rappresentato il principale nutrimento per i contadini dell'Europa medioevale), l’Avena viene attualmente coltivata ovunque, in particolare in Europa e in America settentrionale. Nella produzione mondiale, si trova al sesto posto tra i cereali, dopo frumento, riso, mais, sorgo e orzo.
Parte Utilizzata
Cariosside.
Componenti Principali
I componenti principali della cariosside d'Avena sono amido, polisaccaridi (b-glucani, arabinoxilani), peptidi e sostanze proteiche (gliadina, avenina, avenalina), saponine steroidee (avenacoside A e B), steroli (b-sitosterolo, d-5-avenasterolo), ammine, sali minerali (ferro, calcio, fosforo e magnesio) e vitamine (Bl, B2 e B12)
Impiego Cosmetico
Grazie alla sua elevata dermocompatibilità, la farina di Avena è da sempre largamente impiegata in molte forme cosmetiche come polveri aspersorie, paste dermiche, prodotti destinati alla pelle dei bambini e alle cuti delicate e facilmente arrossabili. Grazie alle sue proprietà idratanti e lenitive, inoltre, l'Avena viene spesso aggiunta a prodotti detergenti (saponi, preparati per bagno, ecc.) per renderli meglio tollerati dalla pelle.
La moderna cosmesi si avvale soprattutto degli estratti di Avena, caratterizzati da specifici principi attivi utili nel proteggere la pelle, contrastare i segni dell'invecchiamento e stimolare il rinnovamento cutaneo. Dalla cariosside dell'Avena, contenente dal 45 al 50' di polisaccaridi, viene ad esempio estratto il beta-glucano, un idrocolloide ad alto peso molecolare con una originale sequenza di legami: i legami beta-1,3 sono distribuiti sulla quarta o quinta posizione lungo la catena delle molecole di glucosio unire da legami beta-1,4. Tale struttura tridimensionale assicura una pronunciata stabilità in acqua del polimero. Come altri colloidi idrofili, il beta-glucano presenta una marcata capacità di legare l'acqua e cederla allo strato corneo dell'epidermide (azione idratante), accanto ad una buona azione protettiva della pelle nei confronti di agenti irritanti chimici e fisici; grazie al suo elevato potere filmogeno, inoltre, applicato sulla superficie cutanea impartisce alla pelle un tocco piacevolmente morbido e vellutato. In studi recenti, infine, è stata dimostrata per il beta-glucano un'efficace attività inibente della xantina ossidasi, enzima endogeno in grado di generare perossido di idrogeno e radicali liberi per trasformazione del substrato xantina in acido urico: una concentrazione di appena lo 0,5% di beta-glucano ha garantito la sopravvivenza del 100% delle cellule in colture di fibroblasti umani (le cellule del derma) sottoposti all'azione dell'enzima. Tra gli altri composti del fitocomplesso dell'Avena possiamo poi citare le avenantramidi, sostanze il cui potere disarrossante ed antipruriginoso è stato dimostrato, in vivo, a concentrazioni anche molto basse e su cute sottoposta a irradiazione UV.
In virtù di tali caratteristiche, gli estratti di Avena risultano ingredienti molto interessanti per la formulazione di prodotti per pelli delicate e facili all'arrossamento nonché per pelli con tendenza all'acne e all'iperseborrea, in prodotti anti-aging, nei preparati pre- e doposole ed i tutti i cosmetici ad azione protettiva e riparativa cutanea.