Uomini e donne sono uguali in fatto di salute? La risposta pare scontata, no, ma anche sì. In sintesi vi sono delle notevoli differenze tra gli uomini e le donne in fatto di salute, speranza di vita e malattia.
Una prima differenza sta nella prolungata età della donna, che vive qualche anno, in media, più del maschio, tanto da far pensare che ciò sia legato a fattori legati alle malattie e alla salute. Ma non è esattamente così. Sempre le statistiche dimostrano che uomini e donne sono diversi anche per incidenza di malattia. Le donne si ammalano di più del maschio, ma superano le malattie poiché si tratta di malattie differenti.
Per l'uomo e la donna, in comune, solo il cancro e il colesterolo, che sono entrambe delle malattie che possono colpire a morte, la prima in forma rapida, la seconda in forma indiretta.
Se per il cancro la donna mediamente effettua una migliore prevenzione, fatta di visite e controlli programmati da calendario, per il colesterolo sono ictus e infarto le malattie che prevalentemente causano la morte prematura.
Dunque perché le donne vivono di più?
In un mix di fattori legati alla natura del corpo di uomini e donne, di uniscono i fattori ambientali, sociali e culturali. Dunque per effetto statistico l'uomo più spesso muore a causa di tumore, ictus, infarto, in modo improvviso e apparentemente non prevedibile. La donna, per natura culturale, riesce quindi ad intercettare e migliorare la prevenzione salvandosi dalle malattie più gravi.
I fattori che possono influenzare notevolmente l'andamento della salute? Consumo di droghe, alcool, fumo, alimentazione insalubre, lavoro insalubre o pericoloso. La donna, considerevolmente diversa dall'uomo, tende a salvaguardare maggiormente se stessa. Tutto ciò rapportato alla diversa fisicità del maschio e della femmina fa sì che la donna viva di più.
Per entrambi, maschi e femmine, il colesterolo e il fumo rimangono i due nemici peggiori della salute.