Il
prurito ai capelli è un disturbo molto comune tra uomini e donne di tutte le età, ma certo questo non contribuisce ad alleviare il tuo fastidio se sei una delle persone che hanno a che fare con questo disagio. Tra le cause più diffuse del prurito c'è la secchezza della cute, ma in alcuni casi l'origine deve essere individuata in una situazione di grande stress; un pericolo da non sottovalutare, poi, è quello rappresentato dalle
tinte con ammoniaca. Tutte queste circostanze possono favorire un arrossamento del cuoio capelluto e la sua irritazione. Ci sono, poi, persone che sono predisposte per natura ad avere la forfora, mentre qualcuno contribuisce a peggiorare e cose con una haircare routine che non è adatta alla sua capigliatura, magari perché è troppo frequente o molto aggressiva.
Cosa fare
Quale che sia il motivo per cui si soffre di prurito ai capelli, può essere utile rivolgersi a un
dermatologo per sottoporsi a tutti gli
accertamenti del caso. In questo modo si ha la possibilità di escludere che alla base del problema vi siano vere e proprie patologie, come la psoriasi o una
dermatite seborroica. In tutti i casi in cui il prurito risulta invalidante o non accenna a diminuire, vale la pena di contattare un esperto del settore.
Come trovare lo shampoo migliore
Certo è che se il prurito è difficile da sopportare il primo passo da compiere consiste nel mettere da parte gli shampoo troppo aggressivi ed evitare di usare i
prodotti che contengono agenti schiumogeni: essi, infatti, spesso non riescono a pulire il cuoio capelluto fino in fondo, e magari rischiano di irritare la cute. Sia su Internet che in farmacia non è difficile trovare shampoo ad hoc contro il prurito o
prodotti rinfrescanti a base di eucalipto: è essenziale puntare sulla delicatezza dell'haircare.
I rimedi naturali
Occorre tener presente che non di rado il cuoio capelluto si irrita per colpa dei piccoli tagli che si vengono a formare quando ci si gratta con le unghie: questo è il motivo per il quale è bene essere molto cauti quando si lavano i capelli. Lo shampoo deve essere
massaggiato con i polpastrelli, e nei punti che prudono di più si deve insistere ma sempre in modo delicato. Un
impacco a base di lavanda e di camomilla può essere utile per limitare la desquamazione del cuoio capelluto: tutti e due gli ingredienti hanno proprietà purificanti e lenitive. Questo impacco deve essere applicato una volta a settimana e permette di alleviare l'irritazione della pelle.
Quali prodotti scegliere
Un altro prodotto che merita di essere utilizzato è l'
aloe vera: la polpa della pianta deve essere applicata direttamente sul cuoio capelluto e lasciata in posa per un quarto d'ora; dopodiché si può risciacquare. Alcune accortezze quotidiane, poi, servono a ridurre il problema: a tal proposito, sarebbe sempre necessario lavarsi i capelli dopo aver sudato, per esempio dopo aver finito la palestra. Se il
sudore viene fatto sedimentare sul cuoio capelluto, a risentirne in negativo è la cute, a cui viene impedito di respirare per colpa dello strato che la ricopre.
La quotidianità dei capelli
Nella quotidiana routine della cura dei capelli si nascondono un sacco di nemici che possono favorire o accentuare il prurito della chioma: non solo i classici
colpi di spazzola, ma anche la temperatura troppo alta del fon, l'uso di una lacca irritante, il ricorso a spray che dovrebbero proteggere dal calore e l'impiego di pettini che hanno il solo effetto di graffiare e lesionare la cute. Una sosta dallo styling potrebbe essere un toccasana per i capelli, che dovrebbero essere lasciati asciugare al naturale ogni volta che il clima lo permette. Un
periodo di detox di una decina di giorni potrebbe essere molto prezioso.