di Bruna Larosa
Dalle scottature agli eritemi i baci del sole troppo facilmente si trasformano in morsi! La tintarella è uno degli obiettivi che la maggior parte delle donne si prefissa di raggiungere quando va in vacanza. Vanto, croce e delizia è qualcosa che caratterizza l'estate italiana e non solo; tanto che, sia mare o sia montagna, non c'è vacanza senza esposizione ai caldi raggi.
Crogiolarsi come lucertoline è fantastico, ma non dal primo giorno!! Se la nostra mente, sempre invasa da mille pensieri non vede l'ora di lasciarsi baciare dal sole, in realtà il nostro corpo non è immediatamente predisposto all'esposizione.
Le regole sono quelle di sempre: proteggere la propria pelle con le creme studiate appositamente per i raggi UV ed evitare le ore più calde, ad esempio.
Le creme solari certificate sono in grado di proteggerci nel modo più adeguato, proporzionando il livello di protezione al tipo di pelle e all'abitudine all'esposizione, conquista quest'ultima, che si ottiene con il tempo. L'abbronzatura migliore è quella che viene da un'esposizione graduale e non selvaggia ai raggi del sole e questa è una cosa da tenere sempre a mente.
Riepilogando: sarebbe opportuno evitare l'esposizione solare diretta per un lungo periodo di tempo. L'orario davvero HOT e dannoso è quello che va dalle 10 del mattino alle 2 del pomeriggio, bisognerebbe tentare di evitare il sole durante queste ore. Stare all'ombra significa che veniamo raggiunti da un'intensità della radiazione ultravioletta che può essere il 50% di quella della luce diretta, mentre la sabbia della spiaggia intensifica l'intensità del 25% (per chi va in montagna è utile sapere che la neve intensifica la luce solare del 100%). Ci sembra che il sole non ci sia? Un po' di foschia lo blocca? Non è del tutto così: il 70-80% di radiazione penetra lo stesso!!
Tutti in spiaggia e sole per tutti, ma... Facciamone buon uso!
ph. Internet