La salute della donna è fondamentale per se stessa prima di tutto, ma anche per il prossimo: una mamma che cura la propria salute è un esempio impeccabile per i figli, che impareranno ad amarla ancora meglio e ancora di più, perché l’amore è una “malattia” contagiosa. Le donne sono sempre pronte a sacrificarsi per gli altri, ma in fatto di prevenzione non ci si deve mai sacrificare.
Passati i 25 anni, sia per le donne che hanno una vita sessuale normale che per le donne che hanno una vita sessuale meno regolare, arriva il momento di affrontare una visita che va fatta sempre e rigorosamente almeno prima di concepire un bambino. Si tratta del PAP – Test: l’esame che permette di capire se va tutto bene e se ci sono alterazioni tumorali in atto.
A fare l’esame del PAP – Test possono essere la ginecologa o la ostetrica, che presso un ambulatorio predisposto procedono all’esame attraverso un prelievo citologico dalla cervice uterina.
L’esame è indolore e permette alla donna di affrontare una eventuale gravidanza con massima serenità. L’esame va fatto ogni tre anni, la gittata della prevenzione non arriva oltre, l’età entro cui fare l’esame regolarmente è quella dei 65 anni, dopo di che è possibile sospendere e seguire le indicazioni secondo la propria storia ormonale. Molte donne dopo una certa età hanno già affrontato gli interventi chirurgici.
Il PAP Test consente di prevenire il Cancro alla cervice uterina, per questo diventa una visita ancora più importante da fare se in famiglia ci sono stati casi di malattia, se ci sono stati momenti o situazioni a rischio, se si vuole affrontare la gravidanza.
L’esame del PAP – Test non è invasivo, dura pochi minuti e i risultati dal laboratorio di analisi pervengono entro un mese. In genere il risultato del PAP – Test è affidabile, tuttavia in alcuni casi possono essere richieste altre analisi di accertamento o possono essere prescritte delle cure per situazioni incerte o per problemi che emergono dalla visita.
Grazie alle donne che effettuano le visite regolarmente prima e dopo la gravidanza, il tumore al collo dell’utero sta diventando sempre meno assassino, la prevenzione rimane l’unica arma della donna per proteggere se stessa e per dimostrare amore verso la sua famiglia.