A tutti succede di tanto in tanto di non riuscire a prendere sonno e di rigirarsi nel letto senza capirne il motivo. Eppure esistono almeno una decina di cattive abitudini che se vengono commesse poco prima di andare a letto influenzano negativamente il nostro sonno. Tra queste vi è l’utilizzo del cellulare, infatti anche se durante il giorno si ha l’abitudine di averlo sempre nei paraggi, sarebbe bene lasciarlo però fuori dalle lenzuola: telefonare, mandare sms, ma anche usarlo per ascoltare musica e guardare video rischia di tenerci con gli occhi aperti, così come può accadere con l’uso del computer o della televisione. I telefonini, inoltre, emettono continue onde elettromagnetiche che potrebbero tenere sveglio il nostro cervello. Anche l’orario dei pasti è importante, è bene far trascorrere almeno due ore tra l’orario di cena e quello in cui ci si corica, ed in generale è sempre meglio rispettare gli stessi orari per andare a letto e per alzarsi, ciò aiuterà l’organismo a darsi una regolata. Anche le pennichelle pomeridiane possono influire sul sonno notturno, quindi è preferibile che non superino la mezz’ora. Poi ci sono gli alcolici e le bevande eccitanti come il caffè, preferibilmente da evitare perché l’effetto che fanno potrebbe farsi sentire anche a distanza di diverse ore dal momento in cui si assumono, così come sono da evitare alcuni cibi, tipo quelli piccanti, perché possono causare bruciore allo stomaco, oppure noci, insaccati e formaggi che contengono tiramina, una sostanza dall’attività ipertensiva che può far rimanere svegli anche per ore e ore. È importante, infine, che anche la temperatura del nostro letto sia adeguata, né troppo calda né troppo fredda, perché durante la notte la nostra temperatura corporea scende quando siamo profondamente addormentati.